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Google e Apple, il matrimonio che cambierà il mondo. Cosa sta succedendo fra i giganti USA

Pubblicato il 23/03/2024 21:29 - Aggiornato il 23/03/2024 21:54

Anche Apple vuole inserirsi nella corsa all’Intelligenza Artificiale, sparigliando il mercato e la concorrenza delle grandi aziende tecnologiche come Meta, Google, Microsoft. Ma, per farlo, ha bisogno di un partner per potenziare le funzionalità nella parte generativa, comprese quelle per creare immagini e scrivere saggi basati su semplici istruzioni, entrambe funzioni su cui torneremo. Ebbene, la notizia è che lo avrebbe trovato: si tratterebbe proprio di Google, altro colosso della tecnologia. Abbiamo usato il condizionale, perché ancora non è stato firmato alcun contratto, eppure la notizia è pressoché certa, giacché secondo Bloomberg, che ha rilanciato “l’indiscrezione”, essa proviene dagli stessi due giganti del settore Big Tech. Come è noto, le due mega-corporation sono già partner per quanto riguarda il motore di ricerca di Google. Secondo quanto riferito dal giornalista di Bloomberg Mark GurmanApple sarebbe in trattativa con Google per utilizzare il motore di intelligenza artificiale “Gemini” sulla prossima versione di iOS: “È improbabile che un’intesa sia annunciata fino a giugno, quando Apple prevede di tenere l’annuale conferenza mondiale degli sviluppatori”. (Continua a leggere dopo la foto)

intelligenza artificiale accordo google apple

Le grandi manovre dei due giganti tech

A riferirlo sarebbero state persone informate sui fatti (che Gurman non ha citato). La casa della Mela, dunque, nei prossimi mesi e nei prossimi modelli, potrebbe integrare Gemini sui suoi smartphone: Apple sta preparando nuove funzionalità come parte dell’ iPhone già dal prossimo aggiornamento del sistema operativo degli smartphone, ovvero iOs 18. Secondo Bloomberg, inoltre, la creatura di Steve Jobs avrebbe, di recente, interpellato anche OpenAI, ampiamente finanziata con ben 10 miliardi di dollari dalla Microsoft dell’onnipresente e onnipotente Bill Gates, con l’obiettivo di valutare l’impiego dei suoi modelli all’interno dei propri dispositivi mobili. Con la prossima versione di iOS infatti, Apple vuole introdurre funzionalità che potrebbero includere la creazione di immagini e la scrittura di testi: due funzionalità che, come è facile intuire, potrebbero cambiare radicalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con i dispositivi e creano contenuti. L’azienda di Cupertino sa di essere in ritardo rispetto ai competitor ed è ovvio che non voglia perdere l’occasione delle IA, motivo per cui gioverebbe parecchio da un accordo con Google, che le permetterebbe di implementare subito un modello allenato e potente come Gemini. (Continua a leggere dopo la foto)

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Prove di (quasi) monopolio

Dall’altra parte però, anche Google beneficerebbe di questo accordo, ottenendo un enorme aumento di utenza per la propria IA: se Gemini dovesse essere integrato in iPhone avrebbe milioni di utilizzatori in più, rendendolo molto probabilmente il modello IA più diffuso e usato al mondo. Insomma, prove di oligopolio, potremmo dire, che lascerebbero Microsoft in una posizione di svantaggio nel comparto mobile. Secondo i ben informati, Apple starebbe lavorando da tempo a due progetti separati tra loro ma incentrati sulle AI. Da una parte c’è un modello AI chiamato “Ajax” e, dall’altra parte, una chatbot chiamata Apple GPT. (Continua a leggere dopo la foto)

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Novità anche per WhatsApp

Ancora sul fronte tecnologico, altre importanti novità giungono da WhatsApp, l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo. Il blog specializzato WABetaInfo ha pubblicato una nota in cui rivela che in una delle versioni “Beta”, ovvero la versione del software non definitiva ma già testata dagli esperti, è emerso un aggiornamento in grado di trascrivere il contenuto dei messaggi vocali. In accordo con quanto riferisce WABetaInfo, per usare la nuova funzione sarà necessario fare un aggiornamento di 150 Mb: una volta espletato tale passaggio, WhatsApp utilizzerà il sistema di riconoscimento vocale del dispositivo per trasformare in forma scritta tutte le note audio ricevute dall’utente. Attualmente ancora non sappiamo quando la nuova funzione sarà rilasciata agli utenti.

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