Mentre Di Maio e Speranza restano trincerati dietro un insopportabile silenzio, lasciando che le indagini della Procura di Bergamo vengano ostacolate da un’Oms che continua a impedire ai suoi funzionari di essere ascoltati anteponendo l’immunità diplomatica di cui godono, qualcuno dalle parti del governo si è arreso all’evidenza. E così, nell’imbarazzo generale, ecco il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri ammettere, come evidenziato dalle inchieste di Report, che il piano pandemico italiano era arretrato, vecchio di addirittura tredici anni. Come evidenziato dal famoso documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità fatto sparire in fretta e furia per non mettere in imbarazzo l’esecutivo giallorosso.

In un’intervista rilasciata a La Stampa in cui ha sottolineato tutta la propria preoccupazione per il rischio che i contagi tornino a salire durante il periodo festivo, Sileri ha affrontato anche l’argomento del piano pandemico. Sparando contro i dirigenti del suo stesso ministero: “Non applicando e non aggiornando il piano pandemico per 13 anni, hanno mandato allo sbaraglio medici e infermieri”. Il tutto mentre il mondo, ignaro della reale situazione del nostro Paese, elogiava l’Italia indicandola addirittura come modello da imitare. Una narrazione che sarebbe stata tristemente smentita nei mesi successivi.

Sileri ha puntato il dito contro “i direttori responsabili che si sono alternati e hanno scritto un piano generale per la pandemia influenzale senza mai applicarlo né aggiornarlo alla luce delle epidemie che si sono succedute in tutto questo tempo come sars, mers, aviaria. Il programma Report ha puntato il dito contro l’attuale vice direttore della sezione europea dell’Oms, Ranieri Guerra. Ma qui c’è una sciatteria e un pressappochismo generalizzati, persone che hanno mandato a morire centinaia di medici e infermieri ai quali nessuno ha fatto mai un corso o un’esercitazione”.

Insomma, Sileri ha finito per ammettere quello che era ormai il segreto di Pulcinella. L’Italia non aveva un piano pandemico aggiornato e si è fatto di tutto per nasconderlo al momento dell’esplosione della pandemia di Covid-19. Con Ranieri Guerra che, secondo Report, avrebbe fatto enormi pressioni sui ricercatori dell’Oms affinché i documenti che mostravano le mancanze della Sanità italiane fossero fatti sparire agli occhi del mondo. Su questo, però, anche il viceministro ha preferito far calare un pietoso velo di silenzio.
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