Proprio quando pensavamo di aver toccato il fondo, ci rendiamo conto che il fondo non era ancora arrivato… Con la decisione del governo di reintegrare i sanitari sospesi, esplode l’ennesima bomba d’odio e discriminazione verso questi ultimi. Tra medici che si dimettono perché contrari al reintegro dei colleghi non vaccinati e parole di feroce odio contro la decisione del nuovo esecutivo, il popolino del mainstream cavalca l’onda e dà il peggio di sé. Circolano in rete stupidi e umilianti sondaggi con cui si chiede di dare la propria opinione in merito alla fiducia che si ripone verso i camici bianchi che si sarebbero “arrogati” il diritto di scegliere se sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid. Riteniamo che proporre una domanda del genere sia veramente offensivo verso i professionisti finiti -ingiustamente- nel mirino del giudizio sociale come se fossero carne da macello. Il principio di fondo è che si sta legittimando chi ritiene che si possa mettere in discussione la preparazione di questi professionisti. Si finisce così per dare un valore morale o a quella che doveva essere una libera scelta di sottoporsi a un trattamento sanitario che tra l’altro nulla ha a che vedere con la certezza di immunizzarsi e quindi evitare di contagiare ed essere contagiati.
Vi fidereste di un medico non vaccinato? #agorarai
— Agorà (@agorarai) November 3, 2022
Così La Repubblica dedica un intero articolo alla questione e domanda: “Vi fidereste se il vostro medico fosse no vax? Molti colleghi no e li accusano di comportamento antiscientifico. E anche politici della maggioranza. Mandateci le vostre osservazioni all’indirizzo mail [email protected].”. Anche Agorà non è da meno e pubblica su Twitter un sondaggio proponendo il medesimo quesito: “Vi fideresti di un medico non vaccinato?”. Ma il risultato si trasforma in una beffa e si ribalta contro gli autori: attualmente il 77,3% delle persone che hanno partecipato dichiarano di avere fiducia verso i camici bianchi che non si sono vaccinati contro il Covid, mentre (ahinoi) il 20% risponde con un secco “no”. Lasciamo il post del sondaggio qui sopra per chi volesse dare la propria opinione e contribuire a interrompere questo ingiusto e feroce attacco verso dei cittadini che hanno scelto di esercitare il proprio sacrosanto diritto a disporre liberamente del proprio corpo. Ma in questa notte della ragione la possibilità di una “pacificazione” e di un ritorno alla razionalità sembra oramai sfumata.