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Il premio Nobel Shiller: “Avevo previsto la crisi, ecco come se ne esce”

Pubblicato il 16/03/2020 16:17

“Non sappiamo quanto gravi siano gli effetti di questa crisi, ma la gente teme ovviamente il peggio. Un perfetto esempio di come un evento esogeno possa causare un rallentamento dell’attività economica e un ribasso di Wall Street”. Parole che arrivano dal Nobel per l’Economia Robert Shiller, autore da poco del testo Economia e Narrazioni che ha un sottotitolo perfettamente in linea con i duri tempi che il mondo sta affrontando: “Come le storie diventano virali e trascinano importanti eventi economici”. Oggi, l’esperto punta sul concetto di narrazione.

Il premio Nobel Shiller: "Avevo previsto la crisi, ecco come se ne esce"

Per narrazione si intende “la capacità di raccontare storie e usarle per interpretare eventi, lanciando messaggi e fornendo una morale. Così le storie possono diventare virali, contagiose, con effetti concreti sull’economia. Nel mio nuovo libro spiego che non siamo molto bravi a capire le fluttuazioni dell’economia legate ai cambiamenti di umore della gente. Oggi, con le comunicazioni digitali, potremmo capirlo meglio. Bisogna iniziare a raccogliere dati per analizzarli”.

Il premio Nobel Shiller: "Avevo previsto la crisi, ecco come se ne esce"

Tra gli esempi di narrazione, spiega Shiller, “la grande depressione del ’29 negli Usa è stata anche il risultato della perdita di fiducia da parte degli americani. Allo stesso modo, nel corso della crisi 2008-2009 la gente ha avuto di nuovo paura di scenari terribili e il calo dell’economia è stato esagerato dalla perdita di fiducia nel Paese. Anche i massimi raggiunti da Wall Street a febbraio erano frutto della narrazione di un uomo forte, Trump, che incoraggia l’America a vivere alla grande e prendere decisioni di pancia anche quando si parla di investimenti”.

Il premio Nobel Shiller: "Avevo previsto la crisi, ecco come se ne esce"

Oggi, come è possibile difendersi dal terrore legate al coronavirus? “Meglio diversificare gli investimenti tra azioni e obbligazioni su diversi mercati del mondo, oggi è meglio non essere esposti su Wall Street. In generale, l’Italia e l’Europa sono al centro delle più grandi narrazioni, sono la culla della civilizzazione moderna, della scienza e della letteratura”.

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