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“Orientamento sessuale”. Il documento shock dei giovani Dem olandesi: “Ecco cosa pensiamo dei pedofili”

Pubblicato il 26/02/2023 14:03 - Aggiornato il 27/02/2023 00:29

Appena cinque giorni fa il partito olandese dell’Amore Fraterno, della Libertà e della Diversità, che mirava ad abbassare l’età del consenso a 12 anni, ha deciso di sciogliersi dopo mille polemiche. Ma purtroppo, in certi ambienti pseudoprogressisti, una tale istanza rimane valida. Come riporta Giuliano Guzzo su La Verità di oggi, a sdoganare la pedof***a penserebbero anche i Jonge democraten, il movimento giovanile dei Democraten 66, partito che sostiene il premier Mark Rutte. Sono spuntati, dal mare magno della Rete, dei verbali interni risalenti al 2019, nei quali si legge come siano state formulate talune tesi piuttosto disamanti. Anzitutto, quella per cui l’attrazione verso i più piccoli sarebbe semplicemente un “orientamento sessuale”, una identità con cui si nasce, affatto dissimile da altre caratteristiche naturali. Se già questa ci pare una aberrazione, il documento prosegue sostenendo che, proprio come un normale e persino legittimo orientamento sessuale, essa dovrebbe essere racchiusa nel curriculum di educazione sessuale delle scuole secondarie. Lo sconcerto prosegue se si va avanti nella lettura dei verbali. Ad esempio, i giovani progressisti olandesi hanno persino adottato una risoluzione sui materiali sugli abusi sessuali sui minori, appoggiando la “pornografia infantile virtuale”, asserendo la delirante teoria per cui la visualizzazione di materiale pornografico avente ad oggetto bambini o comunque minori potrebbe aiutare gli individui da loro attratti “a conoscere i propri sentimenti senza nuocere ad altre persone. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nella stessa riunione, inoltre, come ci informa ancora La Verità, i giovani democratici olandesi esprimevano il proprio placet al cambio di sesso anche per i minorenni, che deve essere assicurata “collettivamente”, sposando così uno dei punti cardine dell’agenda Gender. Va notato che non si tratta affatto di un gruppo marginale: i Jonge democraten, con i loro oltre 3.500 membri, sono una delle più grandi organizzazioni politiche giovanili olandesi, affiliati ad un partito di governo. La Gender theory, d’altronde, sta tentando di imporsi in tutto l’Occidente. Rimanendo in Italia, il Pd in primis, ma anche Movimento 5 Stelle e Sinistra italiana, negli ultimi anni hanno portato avanti l’agenda Lgbt propugnando l’insegnamento del Gender nelle scuole, accanto ad altre istanze ideologiche precisate nel Ddl Zan e nelle posizioni sull’omotransfobia, sul matrimonio egualitario e l’utero in affitto. (Continua a leggere dopo la foto)

Non sempre ciò che vien dopo è progresso, diceva già il Manzoni. “La colonizzazione ideologica gender e Lgbtqia+ nelle scuole italiane” è stata a più riprese denunciata dalla associazione Pro Vita come indottrinamento e “visione antropologica distorta”.

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