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Mario Giordano, Mediaset fa retromarcia. ‘Fuori dal Coro’ non si chiude! Cosa sta succedendo

Pubblicato il 26/10/2022 07:54 - Aggiornato il 26/10/2022 09:02

Protestate, protestate, alla fine qualcosa resterà! Così potremmo chiosare la vicenda della sospensione per tre mesi della trasmissione “Fuori dal Coro” annunciato qualche giorno fa da Mediaset. Le vicende del vaccino contro il Covid, gli effetti indesiderati di quest’ultimo, il Green pass, le abusive sospensioni di lavoratori non vaccinati e tanti altri angoli bui del diritto e della libertà: sono stati presidiati fin qui da Mario Giordano in modo impeccabile all’interno della sua trasmissione “Fuori dal coro”, trasmissione che come è noto in questi ultimi giorni è balzata agli onori della cronaca per le insistenti voci sulla sua sospensione. Evidentemente si tratta di un programma scomodo che fa vero giornalismo e già per il secondo anno di seguito qualcuno prova ad ostacolarlo. Ma le proteste dei milioni di italiani che hanno a cuore libertà e democrazia hanno sortito qualche effetto. En infatti Mediaset- stando a quanto rivela Davide Maggio in uno scoop “le voci del coro si sono scagliate ma possiamo già annunciarvi che la lunga pausa natalizia di Mario Giordano non ci sarà: ci risulta che Mediaset abbia deciso di far tornare il programma regolamentante in onda dopo l’Epifania, e non il 14 febbraio 2023 come comunicato dallo stesso conduttore”. (Continua a leggere dopo la foto)

La “pausa lunga” aveva infatti creato malumori a Videonews che ha pubblicamente lamentato la disattesa di alcune promesse fatte dall’azienda. La situazione è già rientrata. Anche lo scorso anno si era parlato di pausa extralarge per “Fuori dal Coro”, ma alla fine lo stop, pur superiore a quello degli altri programmi della rete, durò soltanto poco più di un mese e Magio Giordano tornò al timone della trasmissione. Pochi giorni prima dell’annuncio della pausa lunga e forzata il conduttore tuonava, con assoluto sprezzo del pericolo, dalla pagina Facebook del programma: “Sappiamo ancora poco del neo ministro della Salute, Orazio Schillaci, ma una cosa vogliamo dirgliela: basta con il modello Speranza. Dimostri di essere diverso: via l’obbligo vaccinale e le sospensioni”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ma Giordano, appena poche ore dopo questa diretta, si vedeva recapitare dalla dirigenza Mediaset una mail di sospensione (ma in realtà dovremmo parlare di interruzione anticipata) per tre mesi di “Fuori dal Coro”. Il programma, secondo quella mail, sarebbe dovuto scomparire da Rete 4 il prossimo 15 novembre (invece che il 13 dicembre come originariamente previsto). In teoria il ritorno sarebbe dovuto essere dopo tre mesi, il martedì 14 febbraio 2023. Le motivazioni dell’azienda sono state ovviamente tecniche. (Continua a leggere dopo la foto)

E così i dirigenti dell’azienda di proprietà di Silvio Berlusconi e dei suoi figli si sono subito affrettati a chiarire che si tratta di questioni tecniche ed economiche: il programma sarebbe iniziato prima del solito e comunque avrebbe un costo troppo elevato. Ma la verità è che, in un momento di rinnovato conformismo, in cui la destra e la sinistra italiana si sciolgono in un abbraccio che porta il nome di “Agenda Draghi”, un guastafeste in meno può far comodo. Giordano, però, sembra aver vinto la sua battaglia, per ora, anche grazie all’aiuto dei suoi tanti telespettatori.

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