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“Gianfranco Fini va condannato”. Richiesta choc dei Pm per il caso della casa a Montecarlo

Pubblicato il 19/03/2024 11:42

Forse ricorderete lo scandalo della casa a Montecarlo, che 14 anni fa segnò il punto di massimo attrito fra Gianfranco Fini, allora leader di An, e Silvio Berlusconi. Ebbene, tra poco più di un mese il Tribunale di Roma dovrà pronunciarsi per chiudere questa annosa faccenda. Nel dibattimento sono coinvolti l’ex Presidente della Camera, la compagna Elisabetta Tulliani, il fratello di lei Giancarlo e il padre Sergio. Ma la notizia del giorno è che i Pm ci sono andati pesanti. Per Gianfranco Fini hanno infatti chiesto la condanna a 8 anni di reclusione, 9 anni per la Tulliani, 10 per il cognato e 5 per il suocero. Richieste choccanti che si collegano all’accusa di riciclaggio, unica rimasta in piedi dopo tutto questo tempo. (continua dopo la foto)

I sostituti procuratori Barbara Sergenti e Maria Teresa Gerace hano sollecitato queste pene in relazione all’acquisto dell’immobile di Boulevard Princesse Charlotte, lasciato in eredità dalla contessa Anna Maria Colleoni ad Alleanza Nazionale e poi passato nella disponibilità di Fini. L’immobile fu acquistato da Giancarlo Tulliani per poco più di 300mila Euro attraverso società create per l’occasione. I soldi dell’acquisto sarebbero arrivati dal “re delle slot” Corallo. L’appartamento fu poi venduto nel 2015 per 1 milione e 360mila Euro a un manager svizzero. L’impianto accusatorio ruotava quindi intorno a una gran quantità di denaro di provenienza illecita. E prima ancora di causargli guai sul piano penale, costò a Fini la carriera politica.

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