“L’orizzonte culturale-politico in cui si muove il presidente Giorgia Meloni è quello del partito conservatore”. A dirlo, analizzando gli ultimi interventi delle premier in occasione della presentazione della Manovra, è stata la giornalista Annalisa Chirico, ospite del programma L’Aria che Tira, in onda su La7. Durante la trasmissione, ha anche azzardato la possiblità di una “Fiuggi 2, una svolta politica che la leader di Fratelli d’Italia vorrà intestarsi nei prossimi mesi. Perché? Perché è nata nel 1977, poi sappiamo che dal Msi c’è stata la svolta di Fiuggi a Enna… E poi dobbiamo ricordare il pianto di Giorgia Meloni pochi giorni fa al museo ebraico, quando ha parlato di ignominia delle leggi razziali. Il futuro non è nostalgico”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Quello che è stato invocato negli scorsi giorni – ha spiegato la firma del Foglio – è un passato che riguarda alcuni esponenti che pure hanno fatto dei passi. Nessuno per esempio può accusare La Russa di antisemitismo, anzi. È in ottimi rapporti con la comunità ebraica. Però è chiaro che c’è un ricordo del passato che alla generazione di oggi dice molto poco”. (Continua a leggere dopo la foto)
Durante la puntata del programma in onda su La7 sono state ricordate anche le lacrime di Giorgia Meloni in visita al museo ebraico. Pochi giorni dopo, però, la stessa presidente della comunità ebraica romana Ruth Dureghello aveva usato “parole durissime nei confronti di Ignazio La Russa e il suo nostalgismo, incompatibile con i valori della democrazia”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Certo – ha commentato Chirico – questo è il passato. Un passato che qualcuno vuole ancora ricordare. Ma io credo che la presidente Giorgia Meloni si muova in un orizzonte diverso e potrebbe anche sorprenderci nei prossim mesi”.
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