Prima ingannati e poi abbandonati! Questa è la breve e triste storia di una maggioranza e di un governo che hanno mentito ai cittadini italiani raccontandogli che con il vaccino sarebbero stati immunizzati. Una bugia accompagnata da un atto profondo di ipocrisia e di criminalità politica: il green pass. Chi era vaccinato, con la falsa sicurezza di essere immune e invulnerabile al contagio, scorrazzava impunemente senza alcun tampone e alcun controllo infettandosi e infettando, mentre chi non era vaccinato era costretto a controllare ogni 48 ore il suo stato di salute. Così, avevano raccontato i nostri eroi, abbiamo salvato l’Italia e abbiamo inventato un modello figlio del “genio italiano” che ci è invidiato in tutto il mondo. (Continua dopo la foto)
Ma all’apparire del vero questa menzogna si è rivelata per quello che era e la maggioranza e il governo che ha generata ha finalmente gettato la maschera e indossato e assunto l’unica forma che si merita, quella degli incapaci a tutto e buoni a nulla. “I migliori” hanno lasciato che il contagio si diffondesse perché a loro conveniva, più che tutelare gli italiani, creare il finto nemico “No Vax” e “No Green pass” per distrarre il resto dei cittadini dalle malefatte che ogni giorno perpetrano fra le mura di un palazzo sempre più sordo ai riti democratici, ai ruoli del Parlamento, e ancor più ai diritti delle minoranze e delle opposizioni. (Continua dopo la foto)
Ma ora, costretti dall’evidenza ad ammettere quello che già sapevano ma che nascondevano, hanno dovuto rivelare che il vaccino non basta più. Visto che anche chi è vaccinato con la terza dose può infettarsi ed infettare, serve anche un tampone (che ti devi pagare di tasca tua) e una mascherina Ffp2 (quella più cara che ovviamente ti devi pagare di tasca tua). E così è partito il panico: file anche di chilometri, come a Roma su viale Liegi, davanti a farmacie e centri di analisi e caccia alla mascherina giusta. Ovviamente nessun piano era stato attrezzato dal governo, tutto è stato rimesso all’iniziativa e alle finanze già malandate dei cittadini italiani. (Continua dopo la foto)
Per il secondo inverno consecutivo la sanità pubblica in mano a quel “genio” del ministro Speranza non è stata in grado di rispondere
al prevedibilissimo picco invernale di contagi: tamponi antigenici inaccessibile e quelli molecolari impossibili da trovare, Asl al collasso e privati che fanno affari d’oro e soldi a palate con gli ormai introvabili test rapidi fai da te, che all’estero costano pochi spicci, che lievitano a cifre esorbitanti. E così gli italiani scoprono un’altra verità di questa pandemia e di questa mirabolante società in mano alle multinazionali: la salute è diventato un privilegio di classe e lo stato sembra non interessarsene affatto, ma anzi, sembra favorirla.
Qui non è più una questione di non vaccinati o di green pass. Il vero nemico della salute degli italiani è l’incompetenza di Draghi ora e di Conte prima nonché delle loro maggioranze. Cosa che emergerebbe ancora più chiaramente se solo ci facessero fare una commissione di inchiesta su quello che è veramente accaduto in Italia in questi ultimi due anni.