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“Il fenomeno ha fallito”. Castelli asfalta Draghi: “Doveva salvare tutti e invece…” (VIDEO)

Pubblicato il 05/10/2022 16:00 - Aggiornato il 05/10/2022 16:10

Un fallimento totale, quello di Mario Draghi, dipinto da tanti giornali italiani come personalità autorevole e riconosciuta da tutto il mondo e incapace, nei fatti, di imporre la propria linea all’Europa. A partire da quel price cap, il tetto al prezzo del gas, che continua a rimanere un miraggio, con l’inverno sempre più vicino e le famiglie comprensibilmente preoccupate. A bocciare in maniera netta l’operato del premier uscente è stato l’ex ministro della Giustizia Roberto Castelli, che ha analizzato quanto fatto dal governo negli ultimi mesi.

Ospite della puntata del 5 ottobre del programma “Omnibus”, in onda il 5 ottobre su La7, Castelli ha spiegato: “Siamo in guerra e bisognerebbe intervenire subito. Questo governo lo può fare con provvedimenti sul prezzo del gas che sta scassando i bilanci delle aziende”. Anche perché gli scenari futuri dipinti dagli economisti non sono affatto rassicuranti.

“Tra qualche mese – ha spiegato Castelli – ci troveremo a dover pagare miliardi di cassa integrazione per non aver voluto pagare miliardi per tenere sotto controllo il prezzo del gas. Draghi il fenomeno doveva salvare tutto, era visto come il nostro salvatore e in Europa dovevano ascoltarlo tutti. Invece è dallo scorso inverno che prova a portare a casa il price cap europeo ma nella Ue ognuno si fa i fatti suoi e cerca di guardare al proprio orticello. Continuando di questo passo saremo sempre il vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro”.

“Ormai dipendiamo molto poco dal gas russo – ha concluso Castelli – Negli ultimi mesi siamo passati dal 40% al 5% nel livello delle importazioni dalla Russia. Ma restiamo, comunque, dipendenti dal gas di altri Paesi. E il costo della bolletta elettrica solo per il 40% dipende dal gas. Il resto dipende da altre fonti”.

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