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“Dipendenza da farmaci.” Ecco come Big Pharma ci spinge al consumo incontrollato (e nocivo) di “medicine”

Pubblicato il 15/12/2023 09:50

Sempre più farmaci, sempre più business, sempre meno salute. Tra malattie primarie e correlate c’è chi arriva ad assumere anche 10-15 farmaci al giorno. Silvio Garattini, su LaStampa, lancia dunque l’allarme, e spiega i rischi deitro questo abuso, nella maggior parte dei casi indotto dalla stessa industria del farmaco. Un’industria sempre più avida di denaro, disposta a tutto pur di far guadagno, come dimostrato nell’epoca Covid. “Non esiste alcun lavoro scientifico che giustifichi un numero così elevato di farmaci, stabilendo che 14 farmaci sono meglio di 10 o che 10 farmaci siano meglio di 5. Sappiamo invece che 14 farmaci determinano tutta una serie di interazioni a livello cinetico e metabolico, nonché a livello funzionale”. Ecco dunque l’allarme: “Si tratta di centinaia di sostanze chimiche — i farmaci ed i loro metaboliti— che interagiscono fra di loro in modo imprevedibile, non sappiamo quali effetti terapeutici producono mentre sappiamo che inducono molti effetti collaterali e tossici”. (Continua a leggere dopo la foto)
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La domanda corretta la pone lo stesso Garattini: “Come mai siamo arrivati a questo punto che appare poco razionale e certamente senza base scientifica?”. Un sospetto noi ce l’abbiamo, ma lasciamo rispondere lui: “Sono molte le ragioni, ma vorrei sottolinearne almeno tre. La prima dipende dal fatto che il mercato della medicina ha fatto dimenticare che la maggior parte delle malattie sono evitabili. Abbiamo in Italia 3,7 milioni di persone con diabete di tipo 2, quello degli adulti, una malattia evitabile attraverso un’alimentazione varia e moderata, il mantenimento di un peso del corpo ideale e un’attività fisica costante, nonché altre buone abitudini di vita che tutti conosciamo ma non seguiamo”. E ancora: “Il 40 per cento dei tumori è evitabile eppure muoiono ogni anno di tumore circa 180.000 persone in Italia”. Il mercato della medicina, dunque, ci ha fatto dimenticare l’importanza della prevenzione. “Perché è in conflitto di interessi”, attacca Garattini. (Continua a leggere dopo la foto)

Altra fregatura? “Il mercato della medicina, attraverso un’informazione incontrastata, ha abbassato i livelli di normalità per quanto riguarda la colesterolemia, la glicemia, la pressione arteriosa, un abbassamento che è giustificato per piccoli sottogruppi di persone, ma che viene invece proposto erroneamente per tutti. Per ogni indicazione terapeutica abbiamo decine di farmaci senza sapere se uno sia meglio o peggio degli altri perché non si fanno studi comparativi. Tutta l’informazione ai medici deriva da chi vende i farmaci, come pure quasi tutta la ricerca sui farmaci è fatta dall’industria farmaceutica”. Infine, la nota dolente, più volte sottolineata da noi: le società scientifiche avrebbero difficoltà a operare senza le sponsorizzazioni. E chi sponsorizza? Big Pharma. Velo pietoso sull’informazione indipendente, completamente assente. Anche qui, in modo voluto e mirato. E così, per lo Stato solo nel 2022 la spesa per farmaci è stata di 23,5 miliardi di euro.

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