L’era delle imposizioni e dei divieti è finita e non deve tornare mai più. Questa la netta presa di posizione di Rocco Bellantone, commissario straordinario dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) indicato in queste ore da molti come il possibile sostituto di Brusaferro alla guida dell’istituzione. Intervistato da La Verità, ha confermato una posizione espressa già in passato: “Ci sono situazioni che non si possono affrontare soltanto con le imposizioni ma che, piuttosto, richiedono un approccio modulato, con il supporto della scienza e l’interpretazione della politica”. Una tendenza che sembra però ancora radicata, visto che il recente aumento dei contagi ha subito spinto certi esperti a parlare di nuovi obblighi: “Per parlare della situazione Covid devo prima aspettare la relazione, così da parlare con cognizione di causa”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Meglio usare l’altro…”. Meloni, il VIDEO della gag sul “saluto romano” è uno spasso: sinistra in tilt
In generale, però, Bellantone ha voluto fornire rassicurazioni precise circa quello che sarà il suo atteggiamento nei confronti della politica: “Il mio atteggiamento sarà quello di non imporre nulla. Con l’Istituto partiremo con una campagna di informazione nelle scuole su fumo, alcol, droghe. La mia idea è che con le imposizioni, gli arresti e la galera non si risolve niente”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Mai più restizioni, il Covid non si affronta in tv”. L’Iss fa retromarcia
“L’atteggiamento – ha proseguito Bellantone – sarà quello di far capire, non imporre. Vale anche per il Covid? Certo, anzi a maggior ragione. Così come per tutte le insidie batteriologiche e virali che ci aspettano”. (Continua a leggere dopo la foto)
In tutto questo la scienza “deve farsi capire e i politici non devono spacciare per scienza quello che scienza non è“. Sulle precedenti gestioni del virus, però, non ci saranno iniziative: “Qualora il ministero della Salute ce lo chiedesse faremo un’analisi ex post, ma di nostra iniziativa non è prevista”.