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Covid, la nuova cura che arriva da Israele: guariti quasi tutti i pazienti in 5 giorni

Pubblicato il 13/08/2021 09:22

Mentre i vaccini attualmente a disposizione continuano a sollevare fortissimi tutti tanto sul fronte dell’efficacia quanto su quello della sicurezza, con il governo italiano che ha comunque deciso di renderli vincolanti per un ritorno degli italiani alla normalità, continuano ad arrivare buone notizie da Israele, dove un nuovo farmaco è riuscito a curare nel giro di 5 giorni dei pazienti colpiti dal Covid. I dati arrivano da una sperimentazione svolta in Grecia: il 93% dei 90 ricoverati ai quali è stato somministrata la scoperta sono stati dimessi.

Covid, la nuova cura che arriva da Israele: guariti quasi tutti i pazienti in 5 giorni

Creato da un team di ricerca dell’ospedale Sourasky Medical Center di Tel Aviv, il farmaco è stato illustrato nel dettaglio alle pagine del Jerusalme Post dal professor Nadir Arber, uno dei protagonisti della scoperta: “L’obiettivo principale di questo studio era verificare che il farmaco fosse sicuro. Fino ad oggi non abbiamo registrato alcun effetto collaterale significativo in nessun paziente di entrambi i gruppi”.

Questa fase della ricerca è stata condotta in Grecia perché in Israele non c’erano sufficienti pazienti per un approfondimento valido. Il medicinale è stato sviluppato dagli scienziati sulla base di una molecola chiamata CD24, presente in maniera naturale all’interno del nostro corpo:”È importante ricordare che 19 pazienti su 20 COVID-19 non hanno bisogno di alcuna terapia. Dopo una finestra di 5-12 giorni, circa il 5% dei pazienti inizia a peggiorare”. Questo a causa di una risposta eccessiva e scomposta del nostro sistema immunitario, che però il farmaco sembra riuscire a contenere.

Prima che la cura possa essere disponibile, però, dovrà trascorrere ancora del tempo: a breve il team darà il via all’ultima fase della sperimentazione, con il confronto tra gli effetti su pazienti che hanno ricevuto il farmaco e altri ai quali è invece stato dato un semplice placebo. “Soltanto dopo queste verifiche avremo dati certi”. La speranza è che il percorso possa concludersi entro la fine dell’anno.

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