x

x

Vai al contenuto

“Confine militarizzato”. Le immagini della vergogna alla frontiera con la Francia: “Se questa è Unione…” (VIDEO)

Pubblicato il 13/11/2022 10:50 - Aggiornato il 13/11/2022 10:58

Sono ben 5 i passaggi tra Ventimiglia e la Francia: ci sono i due sul mare, il ponte San Ludovico e San Luigi, poi c’è l’autostrada, la ferrovia e infine il passaggio attraverso l’interno della provincia. Ebbene, a partire da oggi, proprio per via di queste zone di transito che consentirebbero ai migranti di arrivare dall’Italia alla Francia, il ministero degli Interni francese ha mandato centinaia di Poliziotti e Gendarmi a impedirne il passaggio. “Oltre quattrocento tra gendarmi e poliziotti della Unité de Force Mobile sono stati inviati dal ministro dell’Interno Gerard Darmanin a presidiare la frontiera tra Mentone e Ventimiglia, dove ogni giorno dell’anno circa 150 migranti cercano di passare in direzione Francia (e 80 di loro vengono respinti)”, spiega così l’inviato Massimo Calandri.

“Non si è visto in realtà un grande cambiamento perchè si sono distribuiti con i turni – continua il giornalista – Però ad esempio, oggi, che c’è stato il mercato, c’è un grande aumento di traffico e i controlli sono stati più serrati, una macchina su due è stata fermata, il bagagliaio controllato per vedere se c’era dentro qualcuno. Ci sono famiglie con bambini anche molti piccoli fermi, qui a ponte San Luca, sotto il sole e sono state mandate via in malo modo, dopo parecchio tempo. I metodi della Polizia francese sono da sempre molto duri e violenti”

Viene anche raccolta la testimonianza di Serena Regazzoni, rappresentante della Caritas Intemelia: “Nell’ultimo mese abbiamo assistito 1.200 persone erogando 2.200 pasti. Non abbiamo visto grandi cambiamenti dei flussi, le persone continuavano ad arrivare dalla ruota del mediterraneo centrale. Soprattutto quella perchè Ventimiglia è toccata dai migranti che arrivano dal Corno d’Africa. Il 30% sono Sudanesi, il 20% sono eritrei. C’è una buona parte di persone provenienti dalla ruota balcanica, ma non abbiamo notato grandi cambiamenti se non una aumento considerevole del numero delle famiglie, piuttosto numerose, provenienti da Iraq e Iran, Afghanistan, e parecchi siriani”. (Continua dopo l’immagine)

Clicca sull’immagine per vedere il video

Calandri chiede: “Il governo francese da questa mattina ha rinforzato la frontiera con centinaia di poliziotti e gendarmi, ha notato cambiamenti?” Regazzoni sottolinea: “I controlli sono stati molto più serrati dal momento che venivano fermato ogni auto, ogni camioncino e non soltanto quelli sospetti. Normalmente la Polizia francese è abbastanza restrittiva infatti io dico sempre: non abbronzatevi troppo perchè il rischio è che veniate fermati. Questa purtroppo è una triste realtà. Anche persone che passano in piedi, in auto, ma anche in treno, i controlli partono dal richiedere il documento d’identità fino poi accertare ulteriormente la posizione delle persone e condurre più approfondimenti”. Insomma, ritornano le frontiere in Europa e l’egoismo della Francia e della Germania svela sempre più quale grande trappola sia stata l’Unione europea e la sua estensione monetaria chiamata Euro.