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“Ecco cosa mangiate nei ristoranti asiatici”. Sequestro choc dei Nas: cosa hanno trovato nel “magazzino degli orrori”

Pubblicato il 09/06/2023 16:20

La domanda sorge spontanea: siamo sicuri di quello che mangiamo nei ristoranti? La risposta è quasi scontata: no. E infatti ogni volta qualche dubbio ci viene. Poi quando leggiamo la notizia dell’ultima scoperta choc dei Nas, allora ci viene proprio voglia di starcene a casa e cucinarci due spaghetti. I Nas hanno infatti eseguito un sequestro all’interno di un capannone in via di Tor Chiesaccia, in zona Ardeatina a Roma, di 875 le tonnellate di merce. Stando a quanto riporta Il Messaggero c’erano confezioni di cibo “asiatico” accatastate in un alimentari produzione e ingrosso, di fatto un “deposito degli orrori”, pronti per finire nei ristoranti e nei negozi di distribuzione. Il cibo era accatastato tra escrementi di volatili, insetti morti e sporcizia, in condizioni al di fuori di ogni regola. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il magazzino di cibo e materiale asiatico da tempo riforniva ristoranti della zona e non solo, lavorando su Roma e provincia. È gestito da un cittadino del Bangladesh, per il quale è stata disposta la chiusura immediata. I Nas hanno dunque disposto il sequestro amministrativo degli alimenti: 350mila confezioni per un peso complessivo di 875 tonnellate. L’azienda chiusa è soltanto una delle 21 ispezionate dai carabinieri a Roma, in altre 9 sono state rilevate le stesse tipologie di infrazione ma, soltanto in un caso, a Formello, sono stati sequestrati 500 chili di alimenti di origine rumena. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nas, il maxi sequestro di cibo e materiale asiatico avariato

Come riporta Il Messaggero, il valore complessivo della merce (e quindi anche di cibo asiatico avariato) che i Nas hanno sottoposto a sequestro è di circa 2 milioni euro. Per tutte sono state riscontrate violazioni igienico sanitarie e mancanze relativa al piano di autocontrollo. Cinque si trovano a Roma, a via Barbatico, via Alessi, un’altra a Tor Pignattara, una a San Cesareo, una a Ciampino. L’attività del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il ministero della Salute, ha consentito, nell’ultimo anno, di sottrarre dalle tavole degli italiani oltre 8.000 tonnellate di alimenti irregolari.

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