In un clima di crescente odio verso chi ancora non si è sottoposto alla vaccinazione nonostante i ricatti insistiti e le imposizioni del governo, che dopo il Green pass ora parla apertamente della possibilità di introdurre un vero e proprio obbligo, succede anche di accendere la televisione e trovarsi di fronte personaggi che invitano a usare le armi contro chi rifiuta le due dosi. Parole che, qualsiasi sia il tono con le quali si intendeva pronunciarle, sono la conferma di una repressione sempre più autorizzata contro i nemici della dittatura sanitaria.
Tutto è successo durante l’ultima puntata di Stasera Italia, il programma condotto da Veronica Gentili su Rete 4. Tra gli ospiti presenti in studio, l’ex sindacalista ed esponente di +Europa Giuliano Cazzola che, nel trattare il tema delle proteste dei cosiddetti no vax contro l’obbligo di esibire il Green pass per poter salire sui mezzi pubblici, si è lasciato andare a dichiarazioni a dir poco incendiarie, arrivando a invocare inquietanti episodi di sangue del passato.
Secondo Cazzola, infatti, il ministro degli Interni Luciana Lamorgese dovrebbe “richiamare in servizio Bava Beccaris che sa come trattare questa gente. Questi terroristi”. Per chi non lo sapesse, il riferimento è al generale italiano Fiorenzo Bava Beccaris, che guidò la sanguinosa repressione dei moti di Milano del 1898. Un’azione violentissima che portò alla morte di 83 persone e innumerevoli feriti. E che andrebbe replicata, a detta di Cazzola, per stroncare le intemperanze di chi non accetta l’imposizione del vaccino, ormai reso requisito necessario per vivere una vita normale.
Un concetto ribadito una seconda volta da Cazzola durante la trasmissione, rimarcando la sua posizione: “Uno che ha paura di farsi un vaccino perché deve bloccare le stazioni? Se lo faccia e stia buono. La ministra richiami in servizio il ‘feroce monarchico Bava che con il piombo gli affamati sfamò'”. Parole che hanno lasciato di sasso la stessa Gentili, che ha replicato: “Ma perché dice queste cose e poi si lamenta che l’attaccano?”. Risposta di Cazzola: “Perché questi sono dei terroristi, non hanno nessuna scusa, non meritano nulla. Meritano la celere che li bastoni”.
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