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Gli sciacalli stranieri all’assalto di B&B e case vacanze degli italiani in crisi

Pubblicato il 08/04/2020 16:31 - Aggiornato il 08/04/2020 16:34

Che qualcuno ci avrebbe guadagnato da questa pandemia c’era da starne certi. E così, mentre l’Italia è ancora alle prese con l’emergenza coronavirus, iniziano a spuntare fuori i primi sciacalli, i primi approfittatori che cercano di lucrare e approfittare della crisi di poveri cristi per impossessarsi a buon mercato di aziende e attività che possono poi tornare a fruttare bene. I piccoli imprenditori soprattutto sono quelli più esposti al rischio, e nello specifico c’è un intero settore turistico (una delle perle d’Italia) che sembra essere davvero sotto attacco. Ne parla Mary Tagliazucchi su Il Tempo, dove racconta il dramma di chi possiede case vacanze o B&B.

Il nostro turismo fa gola agli investitori che vengono dall’estero e sanno in quali difficoltà versano i nostri operatori ormai senza guadagni e in piena crisi economica. “Proprio in questi giorni almeno ad un centinaio di loro è arrivata una mail da parte di una società di consulenza finanziaria tedesca, dove vengono proposte ed elencate alcune opzioni per ‘risollevare’ la propria attuale condizione. Nel punto uno della mali si legge: ‘Possiamo assistervi nell’intera attività operativa assicurandovi il pagamento’. Una chiara richiesta di presa in carico dell’attività che di fatto ‘prende per la gola’ questi piccoli imprenditori che in piena emergenza Co-vid-19 hanno visto, nel giro di neanche un mese, i loro guadagni polverizzarsi”.

Bed and Breakfast sign on building facade.

A denunciare questo modus operandi è Daniele S. proprietario di un Bed and Breakfast al centro, lo stesso che ha fornito al Tempo la mali ricevuta da questa pseudo società: “Da giorni riceviamo mail da parte di società di consulenza estere che propongono ai piccoli e medi imprenditori del settore turistico extralberghiero la vendita della propria attività visto la grande crisi del settore dovuta al coronavirus. Uno sciacallaggio così in un momento del genere è inammissibile. E però il simbolo di un paese in difficoltà e di una classe politica che non sta dando risposte alle imprese, molti stanno pensando di cedere alle ‘lusinghe’ di queste società di consulenza vista la grande difficoltà di reperire liquidità”.

Lusinghe che, seppur pericolose, risultano decisamente appetibili per gli addetti ai lavori in difficoltà. “Secondo i nuovi calcoli di Confiturismo-Confcommercio – si legge sempre sul Tempo – nel prossimo trimestre (dal 01 marzo al 31 maggio), sono previsti almeno 31.625 milioni di turisti in meno in Italia, con una perdita di almeno 7,4 miliardi di euro”. Gli sciacalli stranieri, insomma, tentano l’assalto vedendo il momento di crisi del settore turistico italiano, e propongono l’acquisto a prezzi stracciati di affittacamere, B&B e case vacanze “con la volontà di prendere per il collo gli imprenditori italiani”. Il governo deve intervenire subito per fermare questo vile attacco.

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