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Cani robot armati. La Cina prepara la guerra del futuro. E non è fantascienza

Pubblicato il 05/03/2024 11:22 - Aggiornato il 05/03/2024 11:23

Non solo sembra il soggetto di un film di fantascienza: lo è. Esattamente una serie Tv intitolata Code 8, in onda su Netflix, immagina proprio questo scenario. Solo che la pellicola non parla di qualcosa di inaudito e futuribile, ma di una realtà già in atto. E’ notizia recente, infatti, che la Cina stia producendo in grande quantità cani robot. Che in origine erano destinati a svolgere compiti banali come animali domestici. Ma che, in proiezione futura, potrebbero essere utilizzati in operazioni militari. E anche questa non è fantascienza. Perché una parte di questi artefatti tecnologici di ultima generazione sono già stati utilizzati in esercitazioni militari. Qualcuno pensa che i cani robot siano troppo esili per gestire armi da fuoco standard. Ma altri, fra cui un gruppo di sicenziati cinesi, la vede diversamente. E l’idea è che i “cani robot da combattimento” saranno in grado di rivoluzionare la guerra del futuro. (continua dopo la foto)

Ne ha parlato in un lungo articolo il South China Morning Post. Che ha spiegato come nel 2023 diversi di questi robot siano stati acquistati dalla Marina americana per testarne le possibilità belliche. Non si conoscono i risultati dei test americani, ma si sa di più di quelli cinesi. Uno studio realizzato da scienziati del dragone rivelerebbe infatti che queste unità potrebbero essere particolarmente adatte a utilizzare armi da fuoco. “E’ dimostrata la fattibilità di una piattaforma d’attacco con le gambe”, ha scritto lo scienziato capo Xu Cheng in un articolo pubblicato il mese scorso su un giornale specializzato cinese. E non si tratta solo di ipotesi: gli scienziati di Pechino, infatti, hanno testato un cane robot armato con una mitragliatrice. E il cane sarebbe stato in grado di sparare raffiche di 10 colpi contro un bersaglio con fattezze umane che si trovava a 100 metri di distanza. Con una precisione che si aggira intorno ai 5 centimetri di margine d’errore. (continua dopo la foto)

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Ovvio che una simile tecnologia potrebbe avere un impatto devastante in caso di guerra. Xu Cheng ha scritto che “la guerra urbana, che comprende operazioni di anti terrorismo, missioni di salvataggio di ostaggi e sgombero di strade ed edifici, è costantemente salita alla ribalta come aspetto fondamentale del conflitto contemporaneo”. I cani robot, quindi, vengono visti come efficaci mezzi di combattimento urbano. Possono salire e scendere le scale, eseguire mosse acrobatiche, attraversare ogni genere di terreno in ogni condizione di tempo. E non costano nemmeno tanto: circa 3000 dollari. Al di là delle apparenti “buone intenzioni” degli scienziati, è anche troppo facile immaginare come questi artefatti potrebbero essere usati sul campo di battaglia. E ancora più facile immaginarli come strumento di repressione interna contro i dissidenti. Un futuro a tinte fosche, ma sempre più reale, si affaccia davanti ai nostri occhi.

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