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È morto Ciriaco De Mita: ex premier e segretario Dc, è stato un simbolo della Prima Repubblica

Pubblicato il 26/05/2022 10:46

All’età di 94 anni è morto l’ex presidente del Consiglio e segretario della Dc Ciriaco De Mita. Come spiegato da Walter Vigilante, vice sindaco della città di Nusco in provincia di Avellino, uno dei politici simbolo della Prima Repubblica si è spento nella casa di cura di Villa dei Pini. Nel mese di febbraio era stato sottoposto a un intervento chirurgico per la frattura di un femore, a seguito di una caduta avvenuta in casa.

Esponente della cosiddetta “corrente di sinistra” della Dc, De Mita era stato sul finire degli anni Ottanta presidente del Consiglio e segretario della Democrazia cristiana in contemporanea, tanto che molti giornali parlavano di lui come di uno degli uomini più potenti d’Italia. Figlio di un sarto, si era trasferito a Milano dopo il liceo per frequentare l’università Cattolica, venendo poi eletto per la prima volta alla Camera nel 1963. Da quel momento, era rimasto in Parlamento per trent’anni di fila.

Nel 1969 era diventato vicesegretario della Dc, quattro anni dopo per la prima volta ministro, all’Industria. Durante un viaggio in Guatemala, De Mita aveva descritto così il suo partito: “Una formazione di centro con una grande rappresentanza popolare. Sul piano economico siamo per il libero mercato e la libera iniziativa. Ma quando questo tocca gli interessi popolari c’è l’intervento equilibratore del governo”.

Il potere di De Mita era cresciuto a tal punto, col passare degli anni, che all’interno della Dc si era parlato di una vera e propria “corrente avellinese”. Storico rivale di Bettino Craxi a metà degli anni Ottanta, l’ex premier era stato tra i sostenitori del dialogo col Pci sulle riforme istituzionali, tessendo l’alleanza con i comunisti che avrebbe portato all’elezione di Franceco Cossiga pesidente della Repubblica.

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