x

x

Vai al contenuto

Bourla (di nome e di fatto), un contagio al mese. Se volevate la prova dell'”efficacia” del vaccino ve la fornisce Pfizer

Pubblicato il 25/09/2022 17:02

Se il tema non fosse così serio ci sarebbe da ridere. L’amministratore delegato di Pfizer è risultato positivo al test Covid-19 per la seconda volta in due mesi. Albert Bourla, a capo dell’azienda che ha creato uno dei vaccini contro il coronavirus più utilizzati al mondo, ha dichiarato di “sentirsi bene e di non avere sintomi”. Fatto sta che, nonostante le sue quattro dosi, al caro e vecchio Albert tocca di nuovo l’isolamento per quarantena.
(Continua a leggere dopo la foto)

Bourla, 60 anni, aveva contratto il Covid in agosto e aveva iniziato un ciclo di trattamento antivirale orale Covid-19 con il Paxlovid, altro farmaco della casa farmaceutica che gestisce. Il Paxlovid è un farmaco antivirale usato per trattare persone ad alto rischio, come i pazienti anziani. Il signor Bourla ha ricevuto quattro dosi del vaccino che la sua azienda ha sviluppato insieme al partner tedesco BioNTech, ma ha detto di non aver ricevuto il nuovo richiamo bivalente perché ha contratto la malattia negli ultimi mesi.
(Continua a leggere dopo la foto)

“Non ho ancora ricevuto il nuovo richiamo bivalente, perché ho seguito le linee guida del CDC che prevedevano di aspettare tre mesi dal mio precedente caso di Covid, avvenuto a metà agosto”, ha scritto Bourla sul suo account ufficiale di Twitter, aggiungendo “Anche se abbiamo fatto grandi progressi, il virus è ancora con noi”. Un fatto che ha scatenato l’ilarità del web, visto che proprio il massimo promotore dell’assoluta efficacia dei vaccini è riuscito ad infettarsi ben due volte a distanza di pochi mesi.
(Continua a leggere dopo la foto)

Il 15 agosto scorso, poco dopo la prima infezione, aveva dichiarato: “Vorrei informare il pubblico che sono risultato positivo al COVID-19. Sono grato di aver ricevuto quattro dosi del vaccino Pfizer-BioNTech e mi sento bene mentre avverto sintomi molto lievi. Ho iniziato un ciclo di PAXLOVID, mi sto isolando sul posto e sto seguendo tutte le precauzioni di salute pubblica. Negli ultimi due anni siamo arrivati ​​così lontano nei nostri sforzi per combattere questa malattia che sono fiducioso che avrò una pronta guarigione. Sono incredibilmente grato per gli instancabili sforzi dei miei colleghi Pfizer che hanno lavorato per rendere disponibili vaccini e trattamenti per me e per le persone in tutto il mondo”.

Potrebbe interessarti anche: “Bastano due rate non pagate”. Allarme bollette. Il caso delle 75 famiglie romane rimaste al gelo