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Il candidato del centrodestra a Milano: “Sì a obbligo vaccinale per gli insegnanti”

Pubblicato il 05/08/2021 12:25

Il candidato sindaco del centrodestra a Milano, Luca Bernardo, continua a picchiare duro sui free-vax e ha le idee molto chiare su come vuole gestire la situazione in città: “Chi non vuole vaccinarsi stia a casa senza stipendio”, ha detto il pediatra durante un’intervista al Morning News su Canale 5. E poi, in un’altra occasione, parlando della possibilità dell’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli insegnanti al rientro in classe a settembre ha dichiarato, netto: “Sono per l’obbligo vaccinale per tutte le categorie pubbliche e che stanno vicine ai giovani, quindi anche insegnanti e medici”. (Continua a leggere dopo la foto)

A pochi minuti di distanza arriva però la netta presa di posizione contraria di Matteo Salvini, in visita con il pediatra a un banchetto della Lega a Milano, che dice di essere “contro ogni tipo di obbligatorietà. Non chiederò mai all’insegnante di mia figlia di mostrarmi il certificato di vaccinazione”, ha concluso il leader leghista. Ma Bernardo rilancia: “Non è accettabile – esordisce Bernardo – che nell’ambito sanitario ci siano medici, infermieri e oss che non vogliono vaccinarsi. I pazienti più che di una diagnosi quando guardano un medico hanno bisogno della certezza di avere di fronte una persona che non trasmette un virus”. (Continua a leggere dopo la foto)

E ha continuato, sottolineando che “a volte le persone non vanno a farsi visitare per questo timore”. Stessa linea di pensiero del pediatra candidato sindaco per la questione scuola: “Vale anche per gli insegnanti, che dovrebbero vaccinarsi, così come altre categorie. Abbiamo chiuso per due anni i ragazzi e ora devono tornare in presenza”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ha concludo Bernardo: “Ben vengano le iniziative per immunizzare i giovani- spiega il direttore della Casa di Pediatra del Fatebenefratelli-Sacco – i ragazzi devono uscire e divertirsi, ma nel rispetto di sé stessi e degli altri. E la vaccinazione rappresenta questo rispetto”. Insomma, se Milano vuol un sindaco che è contro il Green Pass che uccide gli esercenti e contro l’obbligo vaccinale, deve scegliere Gianluigi Paragone.

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