Corsi rimandati di qualche giorno per la difficoltà nel trovare delle aule disponibili. Alunni costretti ad arrangiarsi per trovare delle stanze nelle quali potersi trattenere e studiare in vista degli esami. In compenso, però, ecco arrivare il primo bagno “agender”, accessibile a tutti senza distinzione di genere. Un paradosso che sta facendo discutere, quello dell’Università di Tor Vergata a Roma. Diverse testate vicine al mondo degli studenti avevano raccolto, nelle scorse settimane, proteste di fronte alla difficoltà nell’organizzazione dei corsi e nell’assegnazione delle aule. Lo stesso istituto, però, in queste ore ha lanciato con orgoglio la novità: una toilette accessibile a tutti, come “risposta alle esigenze dei ragazzi”. (Continua a leggere dopo la foto)
Il bagno agender è stato inaugurato nella facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Tor Vergata ed è a disposizione di tutti gli universitari che stanno vivendo una fase di transizione o che non si riconoscono in un genere predefinito. Il servizio è inoltre accessibile anche per le persone con disabilità. (Continua a leggere dopo la foto)
Nel resto dell’ateneo è rimasta la distinzione tra bagni maschili e femminili, ma con la toilette agender l’ateneo ha voluto sottolineare la grande attenzione riservata alle questioni di genere. La stessa università aveva promosso un regolamento per l’attivazione e la gestione della carriera “Alias” per gli studenti in transizione di genere. (Continua a leggere dopo la foto)
Si tratta, nello specifico, di una procedura amministrativa che assegna agli studenti un’identità provvisoria, transitoria e non consolidabile, con rilascio di un nuovo tesserino di riconoscimento, per garantire ai ragazzi “la convivenza in un ambiente di studio sereno, in cui i rapporti interpersonali siano improntati sulla correttezza, al reciproco rispetto delle libertà e dell’inviolabilità della persona”.
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