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Aumentano le multe. Fra qualche mese scatterà l’ennesima trappola. Ecco di quanto cresceranno

Pubblicato il 10/09/2022 09:50

In un momento di fortissima incertezza, con le famiglie italiane preoccupate da un autunno e un inverno che si preannunciano all’insegna di bollette altissime e razionamenti nei consumi di gas ed energia, ecco arrivare l’ennesima brutta notizia per i cittadini che già oggi faticano a far fronte alle troppe spese: a partire dal primo gennaio del prossimo anno, anche le multe aumenteranno in maniera considerevole, con il rischio di trasformarsi in vere e proprie stangate. Il tutto nel silenzio di un governo sempre lontanissimo dalle reali esigenze degli italiani.

Il 2023 sarà infatti l’anno dell’aumento biennale delle sanzioni previsto dal Codice della strada e parametrato sull’andamento dell’indice dei prezzi nel periodo di riferimento precedente (in questo caso, 2020-2022). Il valore di riferimento è l’indice Foi, un indicatore dei prezzi a consumo per le famiglie di operai e impiegati elaborato dall’Istat e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il meccanismo di adeguamento è automatico e può anche portare a dei ribassi, come accaduto per quanto in misura modesta nel 2020. Il prossimo ritocco, però, sarà esclusivamente verso l’alto.

Si tratterà di un rincaro importante, come detto, la cui entità sarà resa nota soltanto a metà dicembre sulla base degli ultimi dati diffusi dall’Istat. Difficile fare calcoli in anticipo, ma secondo la testata specializzata Quattro Ruote il ritocco potrebbe tradursi, per esempio, in un aumento da 42 a 46 euro per la violazione del divieto di sosta, da 165 a 181 euro per l’utilizzo del cellulare alla guida e per il superamento del limite di velocità di più di 10 ma meno di 40 km/h, e da 83 a 91 euro per la violazione di una Ztl.

Una situazione delicata che ha spinto l’Asaps, Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, a lanciare un appello al mondo della politica perché congeli i rincari previsti. Giordano Biserni, presidente dell’associazione, ha dichiarato che, in una situazione economica come quella attuale, gli aumenti potranno esasperare gli automobilisti, con il rischio che una buona parte delle multe non venga neppure mai pagata.

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