Una nuova bufera social si abbatte su Lucia Annunziata. Un commento “sfuggito” durante l’intervista al ministro Renato Brunetta che aveva denunciato la sofferenza patita per i continui commenti sulla sua statura. “Però c’ha gli occhi azzurri lei… Una cosa ce l’ha… Delle razze superiori”, ha replicato Annunziata, provando a fare una battuta che è suonata subito più che infelice. La frase incriminata ha iniziato a rimbalzare su Twitter e sulle altre piattaforme, mettendo sotto scacco la giornalista di sinistra. Una chiosa alla quale il titolare della Pubblica amministrazione si è limitato a rispondere con un “grazie”. Ma che alla Rete non è andata giù. (Continua a leggere dopo la foto)
Come riporta Adnkronos, qualcuno definisce ironicamente l’uscita come “i complimenti secondo Lucia Annunziata”, altri evocano addirittura testi di hitleriana memoria: “Mein Kampf, il sequel”. E la foto della giornalista. E tra chi twitta di aver “appena scoperto d’avecce gli occhi delle razze superiori” e chi domanda polemicamente “quindi secondo Annunziata io che ho gli occhi castani faccio parte di una razza inferiore?” C’è chi “come razza inferiore, avendo gli occhi scuri”, chiede più esplicitamente “alla camerata Annunziata” di andare a quel paese. (Continua a leggere dopo il video)
“Non ho scelto di essere alto o basso, sono responsabile delle mie idee e di quello che ho fatto e che faccio. Sono responsabile di questo non di essere ‘tappo o nano'”@renatobrunetta risponde agli attacchi e insulti ricevuti. #mezzorainpiu pic.twitter.com/9XaQzAZsEN
— Mezz’ora in Più (@Mezzorainpiu) July 24, 2022
“Lei e tutto il carrozzone che la mantiene e le permette di pronunciare certe volgari scempiaggini”. Il carrozzone Rai, si intende. Insomma dopo la nuova sortita della conduttrice di “Mezzo’ra in più” sui social in molti si fanno la stessa domanda che twitta ingenuamente Tiziana: “Ma la Annunziata sta ancora lì dopo la battuta sugli occhi azzurri”? Brunetta, dal canto suo, aveva invece detto: “Non ho scelto di essere alto o basso, sono responsabile delle mie idee e di quello che ho fatto e che faccio. Sono responsabile di questo non di essere tappo o nano”.
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