Nei cieli del Mar Nero, nella giornata di ieri, ci sono stati momenti di alta tensione quando un Caccia Russo ha intercettato tre aerei militari francesi in volo nel pressi dei confini della Federazione. Il clima fra Mosca e la Francia è particolarmente teso dopo le dichiarazioni di Macron riguardo al possibile invio di truppe in Ucraina. Per fortuna, l’ingaggio fra i velivoli non ha provocato un incidente più grave e non ci sono stati scambi di fuoco. Ma è evidente che questi avvenimenti non contribuiscono a stemperare l’atmosfera pesante che si respira negli ultimi tempi. “Quando il caccia russo si è avvicinato per intercettarli”, ha dichiarato il dicastero di Mosca, “gli aerei militari francesi sono tornati indietro. L’aereo russo è tornato in sicurezza al suo aeroporto di origine. Non vi è stata violazione del territorio Russo”. Il ministero moscovita ha anche dato altre indicazioni sull’incontro. Gli aerei francesi erano due Caccia Rafale e scortavano un aereo radar. (continua dopo la foto)
Il Mig russo ha compiuto un’operazione di intercettazione che si verifica ogni volta che un velivolo straniero viene segnalato troppo vicino ai confini del proprio Stato, o quando addirittura li oltrepassa. Va detto che incidenti fra aerei russi e velivoli Nato non sono infrequenti nella zona. Ma la questione fra Francia e Russia si è sicuramente inasprita dopo le dichiarazioni di Macron, che nonostante non sia stato – almeno ufficialmente – appoggiato da altri Paesi Nato, ha confermato la possibilità teorica di un invio di truppe. Registrando una parziale apertura da parte della Polonia, che vista la sua posizione è particolarmente attenta agli sviluppi del conflitto. Da parte loro, le autorità russe hanno ribadito che l’invio di truppe o di armamenti a lunga gittata da parte degli alleati occidentali significherebbe l’inizio di una guerra globale.
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