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“Accusa pesantissima”. Un’altra virostar nei guai. Continuano i problemi con la giustizia dei nostri televirologi

Pubblicato il 08/05/2024 13:21

La caduta delle stelle. O meglio, delle virostelle. Nello specifico oggi parliamo di Luca Richeldi, ordinario di malattie dell’apparato respiratorio dell’università Cattolica del Sacro Cuore e primario pneumologo del policlinico Gemelli di Roma. Spesso intervistato a destra e manca nell’era pandemica, è ora accusato di violenza sessuale. Nella giornata dell’8 maggio il gup di Roma deciderà se accogliere la sua richiesta di patteggiamento. Il sanitario, infatti, avrebbe abusato della sua autorità, come medico di fiducia di una signora che a distanza di meno di un anno aveva presentato denuncia per presunte molestie. Come ricostruisce Patrizia Floder Reitter su LaVerità, il presunto fattaccio, di cui diede notizia Domani lo scorso febbraio, sarebbe avvenuto a inizio 2022 nello studio del professore, dopo una visita. G.P., le iniziali della donna, avrebbe subito palpeggiamenti “sotto i vestiti e a contatto con la pelle”, poi il primario le si sarebbe gettato addosso “baciandola sulla bocca”. Non solo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Stando all’accusa Luca Richeldi avrebbe anche continuato “dopo che lei si era alzata per sottrarsi alla condotta, esplicitando il suo diniego”. Infine, “le cingeva alle spalle con le braccia stringendole il seno con le mani e appoggiandosi con il suo corpo contro di lei”. La signora non l’ha denunciato subito, prima ha avuto bisogno del supporto di uno psicologo. Durante l’interrogatorio del novembre scorso Richeldi aveva respinto le accuse, dicendo di aver visitato la donna “cinque minuti, poi qualche minuto per salutarsi”, come riferisce Domani. Il patteggiamento, invece, è una cosa ben diversa. Se accettato, prevede 10 mesi e 20 di giorni di reclusione (convertita in una pena pecuniaria di 49.050 euro), con allegata offerta di partecipazione a un processo di recupero presso “l’Istituto di psichiatria e psicologia della Fondazione policlinico Gemelli”, cioè nella stessa struttura per cui lavora. Questo consentirebbe a Richeldi di continuare a esercitare la sua professione. (Continua a leggere dopo la foto)

Richeldi avrebbe chiesto la sospensione condizionale della pena. Il medico era diventato noto al grande pubblico durante la pandemia. Sempre come ricorda Floder Reitter, ad esempio, nel dicembre 2021 a In Onda su La7 diceva: “Oltre l’80% dei ricoverati sono non vaccinati. Ormai l’efficacia dei vaccini nel tenere le persone fuori dagli ospedali quando si ammalano è incontrovertibile”. Come sappiamo, non era così. Quando era membro dell’infausto Cts diceva: “Escludo che l’autorità regolatoria britannica abbia accelerato sul via libera al vaccino di Astrazeneca senza basi solide. È la patria della sicurezza dei farmaci”. La stessa Astrazeneca, travolta da scandali e cause, ha ora ritirato il vaccino dal mercato. Prima di lui, un’altra virostar d’eccezione, Franco Locatelli, è stato coinvolto in vicende giudiziarie: è infatti ancora indagato per omicidio colposo. Massimo Galli, ex primario del Sacco, invece è indagato per falso in concorso e turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Matteo Bassetti ha invece dovuto risarcire gli eredi del premio Nobel Luc Montagnier per averlo insultato nell’agosto del 2021 durante un dibattito. Lo definì “un rincoglionito con problemi di demenza senile”.

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