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“30 locali storici sono già spariti”. L’allarme che arriva da Roma: “Situazione insostenibile”

Pubblicato il 13/09/2022 13:12

Un risveglio da incubo, quello della capitale, che terminate le vacanze estive si ritrova a fare i conti con la chiusura di tante attività legate alla ristorazione, costrette ad abbassare per sempre le saracinesche. Stando alle stime di Fiepet Confesercenti, la Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici, almeno trenta nell’ultima settimana si sono trovati costretti a chiudere a chiave, per l’ultima volta, la porta d’ingresso.

Come raccontato dal Messaggero, tra i locali che non riapriranno più c’è Settimio in via del Pellegrino, o Qui nun se more mai sull’Appia Antica. Ma nel corso di questo periodo, tormentato dalla pandemia di Covid-19 e dalla crisi energetica, “hanno chiuso attività come Ulisse, in via Giuseppe Ferrari a Prati e, tra le prime a farlo, La Fraschetta di via San Francesco a Ripa, a Trastevere. Rincari, aumenti dei costi delle materie prime, gli affitti, pesano sempre più sui bilanci di un’azienda di ristorazione”.

Le associazioni di categoria hanno fornito un quadro desolante della situazione, fotografata proprio nella prima settimana di settembre alla ripresa del lavoro. “In trenta hanno già chiuso. Altri hanno prolungato le ferie. E 120, da qui a fine mese, sono a rischio di chiusura definitiva” ha spiegato Claudio Pica, che della Fiepet Confesercenti capitolina ne è il presidente. Nel frattempo, i menù sono stati ritoccati al rialzo per far fronte agli aumenti.

“Solo per i prodotti di un’amatriciana ci volevano tre euro, oggi ne servono 5,50. Questo significa che mediamente un cliente, a meno di dodici euro, oggi un piatto simile fa fatica a trovarlo al ristorante – ha proseguito Pica – Ma non c’è solo questo. Per i gelati la metà delle attività ha alzato il prezzo del cono piccolo, altri invece hanno ridotto le quantità di coni e coppette. Sui caffè, invece, ci aspettiamo ad ottobre che tutti i bar arrivino a un euro e venti centesimi per il classico espresso”.

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