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“10.240 euro di bolletta. Non ce la facciamo più”. Chiude lo storico locale italiano

Pubblicato il 24/08/2022 20:28

L’aumento della spesa energetica ha già iniziato a mietere le prime vittime, causando gravi difficoltà per la sopravvivenza di decine di migliaia di attività produttive in tutto il Paese. Le piccole realtà artigianali, tra gli altri, devono fare i conti con rincari delle bollette che vanno possono arrivare il 1.000%. Dal settore della pasticceria ai negozi di alimentari, molti piccoli imprenditori potrebbero vedersi costretti entro l’autunno a chiudere. Un disastro dal quale l’Italia faticherà a rialzarsi, dovuto alle scelte scellerate del governo uscente, prese nel totale asservimento dell’Europa e della Nato.
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Una situazione politica pietosa

La situazione politica è anch’essa pietosa, con i partiti che propongono soluzioni diverse, sia a breve che a lungo termine, per fronteggiare la crisi energetica che loro stessi hanno causato. Le proposte delle varie forze politiche in campagna elettorale spaziano dal potenziamento e la proroga delle misure già stanziate dal governo Draghi, fino allo stabilire un tetto al prezzo del gas nell’Unione europea e uno nazionale a quello dell’energia elettrica. Alcuni dei più fervidi sostenitori delle sanzioni alla Russia, causa principale di questo disastro preannunciato, ora presenziano nei più noti salotti televisivi agitando tra le mani bollette e fatture, quasi a fare il verso a quegli stessi italiani che, grazie a loro, ora si trovano a dover porre fine alle fatiche di una vita.
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L’Antica Pasticceria Sieni chiude a causa delle bollette

E’ emblematico il caso di Andreina Sieni, 69 anni, che si è già portata avanti nel parlare con i suoi dipendenti dell’imminente chiusura. Non ha alternative: a causa dei rincari energetici dovrà chiudere la sua iconica pasticceria nel centro storico di Firenze perché non ha alternative. «Preferisco chiudere, non voglio far ricascare il tutto su di loro, né sui miei clienti». Clienti che la conoscono da 27 anni e che ogni mattina fanno colazione nel suo bar: l’Antica Pasticceria Sieni, quartiere di San Lorenzo.
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Il governo sta distruggendo le attività e le famiglie

Preferisce liquidare tutto, Andreina Sieni perché i costi energetici sono diventati «insostenibili». «A giugno 2021 la bolletta dell’elettricità si aggirava intorno ai 1.800 euro, adesso è a 10.240 euro», dice. Il consumo è aumentato (da 7.529 kWh a 11.721 kWh), ma lo ribadisce, i costi sono «spropositati». Per far fronte ai rincari energetici non ha intenzione di aumentare i prezzi. «Non posso farlo, ho la clientela fissa», continua. Al contrario vede un’unica soluzione: «Preferisco fermarmi e riprendere l’attività quando la situazione sarà migliorata. Almeno così mi rimarrà da pagare solo l’affitto». Nel frattempo però, lo stesso Stato che ha costretto la sig.ra Sieni a chiudere baracca, sicuramente non so mostrerà indulgente nel notificarle il pagamento di tasse e balzelli vari, legati alla sua Partita Iva.

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