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“Vaccino pan-covid, spray e nanoparticelle”: il catastrofico futuro dipinto da Anthony Fauci

Pubblicato il 16/03/2022 10:28

La famigerata “Omicron” sarà rimpiazzata a breve dal sotto-lignaggio Omicron 2, una nuova variante del Covid che si prepara a diventare dominante. A lanciarsi in questa inquietante previsione è stato il virologo Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale Usa sulle allergie e le malattie infettive e voce autorevolissima per la Casa Bianca, che si è spesso confrontata con lui prima di prendere decisioni chiave sulla gestione della pandemia.

Come raccontato dal Tempo, il virologo è intervenuto in video durante il meeting “Highlights in Immunology” promosso dall’Accademia nazionale dei Lincei e dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù, spiegando come la nuova variante “sta diventando dominante, è ormai arrivata al 60% dei casi nel mondo”. Non si tratta, però, di una forma più severa di Omicron 1 “e l’infezione con quest’ultima variante sembra proteggere da Omicron 2”.

Sempre secondo Fauci, però, entrambe le versioni della variante Omicron “hanno eluso la protezione dei vaccini contro Covi-19, eccetto in caso di booster”. La nuova forma del virus potrebbe non essere l’ultima ma “non possiamo continuare a inseguire nuove varianti, abbiamo bisogno urgente di un vaccino universale, sono necessari approcci innovativi per indurre protezione ampia e duratura contro i coronavirus, noti e sconosciuti”.

Il virologo americano ha dunque rilanciato la corsa al vaccino, proprio mentre il mondo ha invece allentato le misure restrittive e gli obblighi di somministrazione sono spariti ormai quasi ovunque (esclusa l’Italia di Draghi): “Al vaccino universarle arriveremo passo dopo passo: non ne avremo uno al primo colpo, sarebbe troppo ambizioso, ma quello che possiamo fare è partire da un vaccino pan-SarsCoV-2 che protegga da tutte le varianti motivo di preoccupazione: Alfa, Beta, Gamma, Delta e Omicron. Un paio di esempi di vaccini pan-coronavirus allo studio ora: uno si basa sull’uso di nanoparticelle con frammenti di diverse proteine Spike, l’altro sulla somministrazione di SarsCoV2 e altri coronavirus inattivati attraverso uno spray nasale per dare un’ampia protezione contro beta-coronavirus umani e animali”.

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