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Vaccino ai bambini? Ecco lo studio scientifico che smonta le tesi del governo

Pubblicato il 16/03/2022 11:42

Il mondo della scienza da una parte, con i suoi dubbi e i ripetuti inviti alla calma sul fronte della somministrazione dei vaccini anti-Covid alla fascia di popolazione più giovane. Il governo italiano dall’altra, totalmente sordo agli appelli degli esperti e determinato a tirare dritto per la sua strada. Finendo, inevitabilmente, per creare ingiustizie e discriminazioni, punendo i bambini che non si adeguano e rifiutano di prenotare la propria dose. Il tutto in uno scenario già terribile, con i minori che da due anni vivono angosce, isolamenti, fragilità.

E così in questi giorni, mentre il mondo guarda con apprensione a quanto sta accadendo in Ucraina, la campagna di somministrazione nei confronti dei più piccoli prosegue martellante. E pensare che, dando un’occhiata agli ultimi rapporti dell’Organizzazione mondiale della sanità, balza all’occhio come “i bambini sotto i 5 anni rappresentano l’1,8% dei casi totali e lo 0,1% delle morti”. Un dato che aumenta di poco salendo con l’età: “Dai 5 ai 14 anni rappresentano il 6,3% dei casi, le morti rimangono allo 01%”.

Eppure, come raccontato da Massimo Gandolfini e Pino Morandini sulle pagine della Verità, c’è uno zoccolo duro all’interno del governo Draghi che insiste, convinto della necessità di portare avanti campagne di vaccinazioni e obblighi di Green pass per attività sociali e sportive. Una posizione che cozza con quanto dichiarato dalla stessa Oms, secondo la quale le somministrazioni rischiano di esporre “agli effetti collaterali dei preparati anti-Covid una categoria che è praticamente immune al virus”. E in contrasto con quelle assunte, invece, da altri Paesi.

Sia Norvegia che Svezia hanno infatti addirittura sconsigliato la vaccinazione nei bambini, motivando la decisione con i dubbi su rischi e benefici. La testata svizzera Infosbperber ha scritto: “I vaccini non sono sul mercato da abbastanza tempo per essere sicuri che non succeda qualcosa di terribile quando vacciniamo i bambini”. Perché l’Italia deve ignorare tutto questo e continuare a obbligare le famiglie a sottoporre i propri figli all’inoculazione? Una decisione ingiusta e che un numero sempre crescente di italiane vorrebbe presto vedere cancellata, di netto.

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