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Un incontro a tre per scegliere il candidato al Colle: cosa bolle nella pentola di Letta, Conte e Speranza

Pubblicato il 19/01/2022 12:10

Se qualcuno, comprensibilmente, mostra preoccupazione di fronte allo scenario di un Silvio Berlusconi al Colle, altrettanta apprensione la desta l’ultimo incontro andato in scena, udite udite, tra Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza per identificare un candidato comune da sostenere nella corsa al Quirinale. Un terzetto che spaventato gli utenti italiani, subito impegnati a chiedersi sui social quale profilo possa mai aver partorito questo incontro, andato in scena a casa dell’ex premier oggi leader del Movimento Cinque Stelle.

Come raccontato dal Corriere della Sera, il vertice sarebbe stato fortemente voluto da Conte per fortificare l’asse con Pd e Leu: a questo meeting dovrebbe seguirne un altro, atteso a ridosso del primo scrutinio per la scelta del successore di Mattarella. I tre protagonisti hanno mostrato grande soddisfazione, celebrando poi sui rispettivi account Twitter il risultato raggiunto.

D’amore e d’accordo, tutti e tre hanno twittato lo stesso messaggio, tanto per far capire di essere più uniti che mai: “Ottimo incontro, lavoreremo per dare al Paese una o un presidente autorevole in cui tutti possano riconoscersi. Nessuno ha il diritto di prelazione. Tutti abbiamo il dovere della responsabilità”. La reazione degli internauti, però, non è stata proprio quella attesa dai tre leader, con alcuni utenti a sollevare inquietanti interrogativi: “Chissà quale nome avranno scelto questi tre geni… Forse il Gabibbo?”.

I tre, secondo il Corriere, sono impegnati nel trovare un candidato comune in alternativa a Mario Draghi, così da lasciare il premier al suo posto in quel di Palazzo Chigi e portare al termine la legislatura corrente senza scossoni. Il nome dell’ex presidente Bce è però dato in rialzo dalle principali testate italiane, convinte che alla fine potrebbe essere proprio l’attuale presidente del Consiglio, benedetto ovviamente dall’Europa, a trasferirsi nelle stanze del Quirinale.

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