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La metamorfosi di Sala, da buonista a nemico dei manifestanti

Pubblicato il 27/10/2021 09:31

Il sindaco di Milano Beppe Sala impugna il manganello e usa toni più che mai severi nei confronti di chi, esercitando un proprio diritto, manifesta contro il Green pass. “È frustrante”, dice il sindaco. E aggiunge: “Sono incontrollabili”. Beppe Sala, sindaco di Milano, ha parlato dei No green pass, gli attivisti contrari alla deriva della certificazione verde anti Covid, che da ormai 14 sabati consecutivi bloccano il capoluogo lombardo con manifestazioni e cortei in tutta la città. (Continua a leggere dopo la foto)

Come riporta Today, le denunce, gli arresti e le indagini di polizia e procura – al momento sono circa 300 gli indagati totali – non fermano l’onda libertaria dei manifestanti. Anche sabato scorso, infatti, hanno paralizzato la città partendo poco dopo le 17 da piazza Fontana e terminando il corteo in Duomo verso le 22 dopo aver percorso chilometri e chilometri. Un grande esercizio di libertà che al sindaco non va proprio giù. “Questi adesso sono contro i green pass in particolare, non è un tema della vaccinazione. Il punto qual è? Non rispettano la regola d’ingaggio basilare delle manifestazioni che è che si concorda il percorso”, ha detto il primo cittadino. (Continua a leggere dopo la foto)

Parlando a “L’aria che tira” su La7, Sala ha aggiunto: “A questo punto diventano incontrollabili. La polizia che può fare? Può fare una sola cosa”. E qui è arrivata la sentenza clamorosa: “Può caricarli. Cosa che ovviamente, io capisco, il prefetto non intende fare. È veramente frustrante. Io passo il sabato pomeriggio a osservare da lontano quello che succede ma ti senti frustrato. Ne parlavo stamattina col prefetto, è difficile ad oggi trovare una soluzione”, ha ammesso il sindaco, spiegando che servirebbero molti più agenti e carabinieri. Lo stato di polizia, insomma. Perché per loro tutti devono essere vaccinati e greenpassati, come nei regimi. (Continua a leggere dopo la foto)

“C’è solo una via – ha concluso Sala -. Isolarli, ma sono talmente tanti”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Luca Bernardo, consigliere comunale ed ex sfidante di Sala per la poltrona di palazzo Marino. “Se manifestare è un diritto, rispettare la libertà di tutti è un dovere. I cortei che si susseguono ormai ogni sabato stanno di fatto paralizzando Milano, le attività commerciali e la vita dei cittadini, già tutti provati dalla pandemia. Non si può solo sperare che non ci siano più tensioni, bisogna dissiparle subito”, ha auspicato l’esponente del centrodestra. L’unico espressamente contrario al Green pass nella corsa a sindaco era Gianluigi Paragone.

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