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Ryanair sbeffeggia Djokovic e No vax. Il post della vergogna

Pubblicato il 17/02/2022 09:34

Avrà non poche perdite di fatturato e clienti la compagnia aerea Ryanair dopo aver sbeffeggiato Novak Djokovic e i no vax. Dopo l’esclusione dagli Australian Open perché non vaccinato contro il Covid, il tennista numero uno al mondo ha rilasciato un’intervista alla BBC in cui conferma che la libertà di scelta viene prima di tutto e che è disposto a sacrificare la partecipazione ad altri tornei del Grande Slam, come Roland Garros e Wimbledon, pur di non fare il vaccino: “È il prezzo che sono disposto a pagare”, ha detto con grande dignità. C’è stata però una frase del tennista serbo che ha spinto Ryanair a fare dell’ironia. Djokovic, infatti, ha iniziato la chiacchierata con la frase: “Non sono un no-vax ma…”. E il social media manager di Ryanair ha pensato bene di prendersi gioco di lui su Twitter. (Continua a leggere dopo la foto)

Scrive Ryanair: “Non siamo una compagnia aerea ma voliamo in aereo #Djokovic”. Un post da migliaia di like e tante risate. Un atto, però, davvero vergognoso. Nella sua intervista data alla BBC, il tennista serbo Novak Djokovic ha ammesso pubblicamente per la prima volta di non essere vaccinato contro il coronavirus e ha commentato le motivazioni della propria scelta, che a metà gennaio lo aveva portato a essere escluso dal prestigioso torneo degli Australian Open ed espulso dall’Australia. Prima dell’intervista, la prima dopo l’espulsione dal torneo, Djokovic non aveva mai detto esplicitamente se fosse vaccinato o meno. (Continua a leggere dopo la foto)

Dai controlli effettuati per l’ingresso nel paese e per la sua partecipazione al torneo si era però capito che non lo era. Parlando con il giornalista Amol Rajan, Djokovic sostiene che sia un diritto individuale scegliere se vaccinarsi o meno. Rispondendo a Rajan, che gli chiede se sia disposto a sacrificare la partecipazione a tornei prestigiosi come Wimbledon e gli Open di Francia pur di non essere costretto a vaccinarsi, risponde: “Sì, questo è il prezzo che sono disposto a pagare”. (Continua a leggere dopo il post)

Djokovic dice di non essere “mai stato contrario ai vaccini”, spiegando di essere stato vaccinato da piccolo, ma di essere “sempre stato un sostenitore della libertà di scegliere cosa inserire nel proprio corpo”. Spiega di comprendere le conseguenze della sua decisione, ma sostiene che i princìpi con cui prende decisioni relative al suo corpo siano “più importanti di qualsiasi titolo o qualsiasi altra cosa”. Di fronte a queste legittime e importanti motivazioni, non si capisce perché Ryanir si sia sentita in diritto di poterlo prendere in giro. Ora Djoko farà un’azione legale? Ci si augura di sì.

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