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Pregliasco-Bassetti-Crisanti versione “Re Magi”: insieme per una canzone di Natale a tema vaccino

Pubblicato il 21/12/2021 12:21

Delle manie di protagonismo di certi scienziati-star del nostro piccolo schermo siamo ormai a conoscenza da tempo, abituati a vederli costantemente ospiti dei programmi televisivi, a ogni orario del giorno. Quello che forse, però, non ci saremmo mai immaginati è che tra le ambizioni dei vip in camice ci fosse quella di trasformarsi in colonna sonora delle imminenti festività natalizie. E invece, a sorpresa, ecco Andrea Crisanti, Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco lanciarsi nell’ennesima impresa: convincere gli italiani della bontà delle rispettive doti canore.

Sulla musica della celebre hit “Jingle Bells”, il trio ha così riscritto la propria personalissima interpretazione del brano. Calato, ovviamente, in un contesto contemporaneo, con i vaccini protagonisti. L’opera, dall’eloquente titolo “Sì, sì vax”, è stato lanciata attraverso il programma Un Giorno da Pecora in onda su Radio Uno Rai, forte di un testo “irresistibile” (sì, c’è un pizzico di ironia) che recita, tra le tante strofe: “Sì sì sì sì sì sì vax vacciniamoci. Il Covid non ci sarà più se ci aiuti anche tu”.

Un successo scontato? Non proprio. Con sommo dispiacere dei tre eroici protagonisti, infatti, la reazione degli utenti di fronte alla canzone non è stata delle migliori, con commenti velenosi e battute di ogni tipo subito piovute sui social. Come raccontato dall’Ansa, la protesta è montata nel giro di poche ore, con gli internauti italiani a chiedersi: “Ma è davvero questo il livello dei nostri ‘esperti’?”. Una domanda, purtroppo, dalla risposta scontata.

E ancora, in un crescendo di sarcasmo tagliente: “Mi è venuta voglia immediata di una dose. Quella sbagliata”. “Non volevo crederci. Vorrei non averli mai visti”, “Mi auguro sia un fake, contrariamente sono da Tso”. Insomma, il tentativo di Crisanti, Bassetti e Pregliasco di puntare ancora più in alto, con finestra sulla prossima edizione del Festival di Sanremo, è andato miseramente a vuoto. Non è da escludere, però, che il trio possa riprovarci nei prossimi mesi, magari dopo una bella sterzata rock per inseguire il successo dei Maneskin.

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