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“Le immagini sono chiare”, la rabbia dei portuali sullo sgombero con gli idranti: ecco la verità

Pubblicato il 19/10/2021 08:42

Le immagini le abbiamo visti tutti. Quello che è accaduto a Trieste ha dell’incredibile. L’ennesimo atto di forza del governo che fa il duro con i deboli e il servile con i più forti e con chi è utile alla sua narrazione. Sullo sgombero avvenuto con gli idranti (cosa che ad esempio non è successa a Roma, nonostante Lamorgese sapesse che il leader di Forza Nuova avrebbe assaltato la Cgil di lì a poco e – parole sue – non sono intervenuti per non creare “problemi di ordine pubblico”) ha parlato proprio il leader dei portuali Stefano Puzzer a Quarta Repubblica, la trasmissione condotta da Nicola Porro su Rete 4. Il suo racconto… (Continua a leggere dopo la foto)

“Siamo stati sempre pacifici – ha detto Puzzer -. Non abbiamo bloccato nessun varco del porto di Trieste, chi voleva lavorare ha lavorato. Eravamo lì per dimostrare che i nostri diritti vanno rispettati. La nostra libertà non ha mai prevaricato la libertà di chi sceglieva di andare a lavorare”, dice ripercorrendo le tappe di una giornata di grande tensione. Nella puntata di lunedì 18 ottobre Puzzer commentato lo sgombero deciso dalla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, con idranti e cariche delle forze dell’ordine. (Continua a leggere dopo la foto)

“Fino a questa mattina alle 8.30 chi ha voluto lavorare lo ha fatto, sono passati anche dei camion. Se qualcuno si fosse fatto male sarei distrutto, ma siccome non è successo lo dico serenamente: mi sono chiesto perché sia successa una cosa del genere. Non c’era nessun motivo, solo gente pacifica, bambini, famiglie. Quando abbiamo visto che le forze dell’ordine si sono schierate noi portuali ci siamo impegnati a far sedere tutti proprio perché nessuno trovasse un modo o una scusa per dire che loro potessero sentirsi attaccati”, è la versione di Puzzer. (Continua a leggere dopo la foto)

“Siamo stati raccolti da terra e nessuno si è permesso si inveire” contro la polizia, “le immagini sono chiare”. In serata la delegazione dei portuali ha incontrato il prefetto di Trieste. “Vedremo il Ministro Stefano Patuanelli”, ha annunciato Puzzer. “Abbiamo un mezzo sorriso”, ha detto parlando ai 3mila circa di piazza Unità d’Italia. “Abbiamo un accordo che domani mattina il ministro Lamorgese riferirà in un question time in Parlamento e che sabato avremo un incontro col ministro Patuanelli a cui chiederemo l’abolizione del green pass. Abbiamo chiesto che sia presente anche il ministro Speranza”, ha spiegato il capo della protesta. “In attesa dell’incontro di sabato abbiamo concordato che i manifestanti si spostino per questa notte al porto vecchio”.

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