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Più 300% e 5 miliardi di utile in 3 mesi. Pagate di più gas e benzina? Ora sapete chi ci sta guadagnando

Pubblicato il 29/04/2022 10:43

Ottime notizie per Eni, che ha fatto registrare un EBIT adjusted consolidato (margine operativo lordo) pari a 5,19 miliardi di euro nel primo trimestre 2022, in crescita del 300% rispetto al primo trimestre 2021. Una crescita sostenuta soprattutto dagli ottimi risultati ottenuti da Exploration & Production (E&P), che a sua volta ha fatto segnare un EBIT adjusted di 4,38 miliardi di euro, con incremento di 3 miliardi rispetto al primo trimestre 2021 dovuto “alla capacità di catturare il rilevante aumento dei prezzi di realizzo delle produzioni equity (+70% in media)”.

Come spiegato da Repubblica, complessivamente la produzione di idrocarburi del trimestre è stata di 1,65 milioni di boe/g, con un utile netto adjusted di 3,27 miliardi di euro e una crescita di 3 miliardi rispetto al primo trimestre 2021. Risultati commentati con entusiasmo dall’amministratore delegato Eni Claudio Descalzi: “Il trimestre è stato caratterizzato da rilevanti sviluppi strategici per Eni. Abbiamo reagito con rapidità alle mutate condizioni del mercato energetico facendo leva sulla dimensione globale del nostro settore upstream e sulle consolidate relazioni con i paesi produttori per identificare nuove opportunità di forniture per l’Europa, incrementali e alternative a quelle esistenti”.

Descalzi ha poi aggiunto: Abbiamo concluso importanti accordi con Algeria, Egitto e Congo, e un altro ancora in Angola, che rafforzano ulteriormente le attività congiunte con le società di stato locali con l’obiettivo di promuovere maggiori flussi di export di gas naturale a beneficio dell’Italia e dell’Europa nel contesto della transizione verso un’economia decarbonizzata. Durante il trimestre abbiamo concluso con successo l’iter di quotazione della nostra consociata upstream norvegese, Var Energi, della quale adesso deteniamo il 64%, e abbiamo lanciato con BP l’operazione di integrazione dei rispettivi rilevanti portafogli upstream in Angola”.

“Plenitude – ha concluso Descalzi – la nostra controllata che integra le energie rinnovabili con il retail gas&power, procede verso la quotazione entro il 2022 subordinata alle condizioni di mercato ed abbiamo annunciato la prossima costituzione di una impresa per la Mobilità Sostenibile che combinerà le nostre bioraffinerie, il nostro network di punti vendita multi-prodotto, multi-servizio e la relativa clientela. Abbiamo completato con successo l’offerta iniziale di sottoscrizione presso il listino londinese delle azioni di NEOA, un veicolo che identificherà opportunità di acquisizioni nei settori della decarbonizzazione e transizione energetica”.

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