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Mascherine, nessuna retromarcia: le nuove regole alle quali gli italiani dovranno (presto) abituarsi

Pubblicato il 26/04/2022 10:39

La data c’è già: 1 maggio 2022, quando entrerà in vigore il nuovo decreto anti-Covid. La sostanza ancora no. Ancora una volta il governo Draghi è entrato in totale confusione, stavolta sul fronte delle tanto discusse mascherine. Alcuni scienziati invitano al superamento delle protezioni per il viso, sostenendo che in questa fase sia meglio lasciar circolare una variante del virus poco pericolosa per la salute. Altri ne difendono l’utilizzo. E l’esecutivo, non sapendo che pesci pigliare, continua a prendere tempo, in un susseguirsi di annunci e smentite. Con il ministro della Salute Roberto Speranza che ha promesso una decisione entro i prossimi giorni.

Le ultime indiscrezioni riportate dalla testata La Verità parlano di una possibile conferma dell’obbligo di mascherine Ffp2 per treni, teatri, cinema, bus, discoteche, impianti sportivi al chiuso e nei luoghi di lavoro. Nel settore privato, alla fine potrebbe essere lasciata alle aziende la scelta di utilizzare o no i dispositivi. Sempre che, però, alla fine non riesca a spuntarla Speranza, tra i principali sostenitori del prolungamento delle attuali restrizioni.

Nei giorni scorsi, il ministro era stato chiaro in merito durante un intervento alla conferenza nazionale sulla questione medica: “La pandemia non è conclusa. Anche se siamo usciti dallo stato di emergenza e siamo in una fase diversa rispetto al passato, il virus non è scomparso. Ancora oggi il numero dei contagi è significativo, ci sono 1,2 milioni di italiani con il Covid e ancora ci sono delle vittime, e per questo c’è ancora molto da fare”.

A schierarsi dalla parte di Speranza è stata quella parte più “prudente” di scienziati e virologi. Come Massimo Galli, che ha sottolineato come “togliere le mascherine al chiuso sarebbe una discreta corbelleria”. O Fabrizio Pregliasco: “Non si può passare dall’obbligo al nulla, è necessaria una fase di transizione”. Per il farmacologo Silvio Garattini, invece, “bisogna che le persone continuino a indossare le mascherine”. E non è detto che alla fine non sia proprio il partito più “oltranzista” a spuntarla.

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