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Mascherine, il governo ha deciso (male). Ecco dove continueranno ad essere obbligatorie

Pubblicato il 23/04/2022 12:28

Quando sembrava che il peggio fosse passato e il governo si fosse finalmente convinto ad allentare la cinghia, il rischio di un rapido dietrofront ha iniziato improvvisamente a prendere forma. Colpa dei contagi in rialzo nelle ultime settimane, con il rialzo delle temperature che ancora non vede e un numero di casi in crescita. E di un partito all’interno dell’esecutivo Draghi, quello capitanato dal ministro della Salute Roberto Speranza, che non si è mai convinto del tutto a lasciare gli italiani liberi di tornare alla loro vita di sempre. Tornato, di colpo, a farsi sentire e con insistenza.

Speranza proprio in questi giorni ha annunciato una serie di incontri con altri ministri del governo. Senza però coinvolgere nelle sue consultazioni l’ala più “aperturista”, capeggiata dal titolare del Turismo Gravaglia. Una mossa che fa già capire quale sarà, con tutta probabilità, la piega presa: le mascherine resteranno probabilmente obbligatorie anche dopo il 1 maggio, data di scadenza di tante altre restrizioni. Meglio rassegnarsi, dunque, a un’altra estate con l’obbligo di indossare le protezioni in viso.

A volto coperto si dovrà andare allo stadio, per esempio, o a un concerto, situazioni durante le quali secondo Speranza c’è il rischio che si verifichino pericolosamente assembramenti, potenziali fonti di contagio anche se all’aria aperta. Allo stesso modo, le mascherine resteranno obbligatorie per salire sui mezzi pubblici, al cinema, al teatro e nei luoghi di lavoro. Probabile, inoltre, che restino necessarie anche tra i banchi di scuola, nonostante il parere in merito degli scienziati sia discordante.

Il tutto mentre i numeri sulla terza dose confermano il fallimento della strategia del governo, basata su obblighi e ricatti per costringere la popolazione dei farmaci anti-Covid: ben sette milioni di italiani non hanno ricevuto la seconda dose ma non la terza, preferendo aspettare l’evolversi della situazione. Difficile immaginare, con il Green pass destinato al pensionamento a partire da maggio, che cambieranno idea di qui alle prossime settimane.

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