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Malori in campo, mancate partecipazioni e un ritiro: il disastro degli Australian Open all’insegna dell’obbligo vaccinale

Pubblicato il 17/01/2022 11:58

Non c’è soltanto il caso di Novak Djokovic ad animare gli Australian Open più discussi della storia del tennis, segnati dalla contestata esclusione del vincitore di ben nove edizioni passate (record assoluto detenuto insieme a Nadal e Federer) per il mancato rispetto degli obblighi in tema sanitario. Nelle ore in cui in molti si stanno schierano con l’atleta serbo, accusando le autorità australiane di aver inscenato una pantomima senza senso, ecco infatti che a far discutere sono anche i ritiri anticipati di alcuni sportivi che hanno accusato improvvisamente problemi di salute in campo.

Malori in campo e ritiri: il disastro degli Australian Open all'insegna dell'obbligo vaccinale

Già due gli atleti che in queste ore hanno accusato malori sotto gli occhi delle telecamere. A ritirarsi dal torneo è stato il numero 22 al mondo Nikoloz Basilashvili, che nel bel mezzo del suo ultimo incontro si è rivolto al suo staff a pochi metri da lui spiegando: “Dopo ogni colpo sento mancarmi il respiro”. Il commentatore di Stan Sport Colin Fleming ha parlato di una situazione “anomala e molto preoccupante”, sottolineata anche dal rammarico e dai dubbi di tanti utenti in rete.

Tra le donne ha fatto un passo indietro rinunciando in anticipo alla partecipazione al torneo Dalila Jakupovic, che in una recente intervista a The Western Australian ha spiegato: “Ho avuto seriamente paura di svenire durante la partita. A un certo punto mi sono seduta a terra in mezzo al campo perché sentivo di non avere più un grammo di energia in corpo. Eppure non ho mai sofferto d’asma né avuto problemi respiratori in passato”. Non ha ancora lasciato gli Australian Open ma ha avuto comunque complicazioni Bernard Tomic, che è riuscito a concludere il suo incontro ma ha confessato: “Mi stanco molto facilmente, non capisco perché”.

Alcuni opinionisti hanno accusato il gran caldo australiano di questi giorni per i malori degli atleti. Ma non manca chi ha sottolineato come potrebbe anche trattarsi di conseguenze indesiderate legate alla vaccinazione alla quale gli atleti si sono dovuti sottoporre in fretta e furia nei giorni precedenti il torneo, onde evitare di andare incontro alla stessa sorte di Djokovic, costretto a recitare il ruolo di grande assente.

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