Di gaffe e strafalcioni, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, ne abbiamo letti e sentiti a bizzeffe, con i politici italiani che, al solito, non hanno perso l’occasione per rimarcare tutto il loro spessore. E se il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è stato addirittura umiliato da Mosca, che ha ricordato come “la diplomazia non sia soltanto ricevimenti di gala”, forse ancora peggio è riuscito a fare l’ex ministro Danilo Toninelli, incappato nell’ennesimo scivolone della sua carriera.
Tra lo stupore generale degli utenti, infatti, Toninelli ha parlato della situazione politica internazionale concentrandosi sulle motivazioni che avrebbero portato all’azione di forza della Russia di Vladimir Putin, responsabile dell’invasione dell’Ucraina. Sostenendo che la Nato, in questi anni, si sia espansa verso est. Tanto da spingere gli ucraini a entrarne a far parte anche perché, udite udite, “già parte dell’Unione Europea”.
Sì, avete capito bene. Secondo Toninelli, l’Ucraina sarebbe da tempo tra i Paesi che fanno parte dell’Ue, come la nostra Italia. Tutto inventato, ovviamente, visto che l’adesione non c’è mai stata. Una gaffe che sarebbe stata magari comprensibile qualche settimana fa, prima dello scoppio delle tensioni, e invece è di certo difficile da accettare in un momento in cui l’Ucraina è sulla bocca di tutti e documentarsi sarebbe quantomeno auspicabile.
L’ennesima gaffe di un politico, l’ex ministro M5S, che vanta una lunghissima collezione. Per esempio, il famigerato tunnel del Brennero. Toninelli disse, a margine di un incontro con la commissaria Ue Violeta Bulc: “Sapete quante delle merci italiane, quanti degli imprenditori italiani utilizzano con il trasporto principalmente ancora su gomma il tunnel del Brennero?”. Un collegamento che, però, non esiste. E d’altronde, sempre Toninelli ai microfoni di Tg2 Motori si lanciò in un elogio delle auto elettriche salvo poi ammettere di aver acquistato un Suv diesel.
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