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L’Austria dice addio all’obbligo vaccinale: l’Italia resta sempre più isolata nelle sue scelte

Pubblicato il 09/03/2022 13:42

Un solco sempre più profondo, una voragine che separa in maniera nettissima l’Italia, isolata da una parte, e il resto del mondo dall’altra. Mentre il nostro Paese insiste sulle restrizioni, continuando a puntare su quel Green pass sempre più odiato dai cittadini, l’Austria ha infatti annunciato proprio in queste ore la sospensione della vaccinazione obbligatoria, una scelta maturata sulla base dei dati raccolti nelle ultime settimane.

Come spiegato dal Post, infatti, il governo ha deciso per lo stop al vaccino obbligatorio dopo la recente diminuzione dei contagi nel Paese, che ha fatto parlare di “stabilizzazione della pandemia”. La vaccinazione era stata introdotta a febbraio, rendendo di fatto l’Austria il primo Stato occidentale ad adottare una simile misura. Ora, la retromarcia con effetto immediato.

L’Austria aveva adottato un piano in due fasi, una prima in cui non erano stato attuate sanzioni contro i cittadini non vaccinati e una seconda, invece, in cui si sarebbe dovuti passati alle maniere forti. A questo scenario non si è però mai arrivati, visto che era previsto a partire dal prossimo 15 marzo e che nel frattempo si è invece deciso per lo stop.

Una scelta in linea con quelle adottate in questi giorni, con un allentamento delle restrizioni a partire dal 5 marzo. Nelle scorse settimane il governo aveva formato una commissione composta da scienziati e giuristi con il compito di valutare se la vaccinazione obbligatoria fosse ancora una misura necessaria e proporzionata rispetto all’andamento della pandemia. L’8 marzo era arrivato il responso: “Non è necessario insistere con l’obbligo vaccinale”.

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