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La Germania boccia l’obbligo vaccinale. L’Italia che cosa farà?

Pubblicato il 20/04/2022 03:17

In Germania il Parlamento ha bocciato l’obbligo vaccinale per gli over 60,  e questo dopo che ogni singolo parlamentare ha ricevuto la lettera aperta inviata da Kristia, un’associazione fondata da un gruppo di magistrati (giudici e pubblici ministeri), allo scopo di vigliare sul rispetto dello stato di diritto e della Costituzione, messi in pericolo dalla gestione dell’emergenza Covid19.

In particolare, “Kristia” ha evidenziato l’incompatibilità dell’obbligo vaccinale con i nuovi vaccini Covid19 con la Costituzione Tedesca e le norme di diritto internazionale, quali gli artt. 2, 3 e 8 della CEDU e gli artt. 6, 7 e 17  del Patto Civile delle Nazioni Unite, che sanciscono il rispetto del diritto alla vita e del diritto alla vita privata e familiare.

Ciò in quanto i vaccini covid 19 sono farmaci con principio attivo nuovo, i cui effetti collaterali a breve e medio termine non sono pienamente conosciuti, mentre quelli a lungo termine sono del tutto ignoti (atteso che gli studi medici si concludono nel 2023/2024) e, a questa incertezza, fa da contraltare la certezza che la vaccinazione provoca dei morti.

Pertanto, poichè è certo che a causa della coercizione statale ci sarebbero dei morti, con la promulgazione della vaccinazione obbligatoria lo Stato si sarebbe reso responsabile di omicidio doloso (nella forma quanto meno tentata con dolo eventuale).

E in Italia? La questione di illegittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale alla fine  è stata posta all’esame della Corte Costituzionale e ci si domanda: la Corte Costituzionale potrà mai sconfessare i principi che ha sempre affermato, per cui a nessuno può essere chiesto di sacrificare la propria salute e la propria vita a quella degli altri, fossero anche tutti quanti gli altri e, quindi, di subire effetti avversi gravi e non temporanei?