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Il “metodo” Pfizer. Il caso Trovan-Nigeria e il vizietto di “aggiustare” i numeri

Pubblicato il 05/11/2021 16:31 - Aggiornato il 07/12/2022 18:36

La storia insegna, a noi il dovere di leggerla, studiarla e trarne insegnamenti. Il sito Scenari Economici ricorda ai propri lettori il caso Trovan successo nel passato, in Nigeria, dove la protagonista è il colosso Pfizer e le vittime dei bambini che si sono ritrovati all’interno di un contesto sperimentale.

Si può fare un trial farmaceutico in mezzo a un’epidemia mettendo a rischio la vita dei pazienti? La storia risponderebbe di si, proprio la Pfizer lo aveva fatto. Nel 1996 una forte epidemia di meningite ha colpito la Nigeria, facendo ammalare soprattutto i bambini. Al termine, questa ondata di morte ha causato circa 12 mila vittime. (Continua popola foto)

Erano intervenute le organizzazioni internazionali fra cui Medici senza Frontiere, ma la situazione era grave anche per le pessime situazioni operative. La meningite batterica poteva essere curata con degli antibiotici noti. Nello stesso periodo la Pfizer stava sviluppando un nuovo antibiotico, la Trovafloxacina, commercializzata come Trovan. Come apparente aiuto agli sforzi di MSF, si organizzò un trial  farmaceutico del nuovo farmaco che si svolgeva nello stesso immobile dove l’organizzazione curava i malati con le medicine già testate.

Ma” il Trial ebbe un paio di problemi”, spiega Scenari economici: in primo luogo “ai pazienti non veniva fatto firmare nessun consenso informato, ammesso che fossero in grado di capire cosa fosse, in quelle drammatiche condizioni”; in secondo luogo vi era “il gruppo clinico a cui veniva somministrato il Trovan, e il gruppo di controllo a cui veniva somministrato 30 mg/kg dell’antibiotico ceftriaxone. Ma “la dose che veniva somministrata dal MSF a poche stanze di distanza era pari a 50-100 mg/kg di ceftriaxone”. Quindi i dati del gruppo di controllo erano falsati, sulla pelle dei partecipanti.

Cinque bambini che ricevettero il Trovan morirono, come sei del gruppo di controllo. La Pfizer ha sempre asserito che le morti non furono dovute alla sperimentazione, ma alla meningite, però l’accaduto portò a una serie di cause legali negli USA e in Nigeria. In USA vennero tutte archiviate sulla base di questioni procedurali, essenzialmente perché il foro USA non era competente su un trial africano. In Nigeria il caso fu chiuso con il pagamento extra giudiziale di 75 milioni di dollari da parte di Pfizer, ma il governo nigeriano non è mai stato in grado d’identificare chiaramente chi venne identificato dal trial.