x

x

Vai al contenuto

I vaccini sono efficaci e sicuri ma dobbiamo tenerci la mascherina: qualcosa non torna!

Pubblicato il 26/04/2022 17:57

I vaccini sono efficaci e sicuri ma dobbiamo tenerci la mascherina: qualcosa non torna!

Di Carola Aldiano

Ancora recentemente si legge sui giornali che: “il Covid è ovviamente sempre in agguato…i vaccini restano l’arma fondamentale per poter tenere sotto controllo il patogeno e i suoi gravi effetti sulle persone“, e che l’emergenza sanitaria non è ancora finita, che le regole fondamentali dovranno ancora essere rispettate per cercare di arginare il più possibile il virus. Si paventa già il ben terzo autunno con il Covid per cui sarà necessario un richiamo vaccinale, “aggiornato” alla variante in circolazione e somministrato insieme a quello antinfluenzale per tutti. 

Tutto ineccepibilmente logico o con qualche contradizione? Proviamo a fare un ragionamento: 

1 – Sono passati 16 mesi dall’inizio della campagna vaccinale, in Italia sono state somministrate a oggi circa 135 milioni di dosi, ma si continua ad affermare che l’emergenza sanitaria non è finita e che il vaccino è l’unica arma fondamentale. È peraltro la prima volta nella storia della medicina che si ipotizza di effettuare 4 richiami vaccinali per lo stesso virus in un lasso di tempo pari o inferiore a circa 14 mesi dalla prima somministrazione. 

2 – Se questo sarà il terzo autunno del COVID, come mai ci si preoccupa solo adesso dell’eventuale contagio simultaneo Covid-influenza? La cosa è strana perché l’influenza stagionale pare sparita da quando c’è il Covid, come ha affermato l’Istituto Superiore di Sanità. 

3 – Se, come affermano alcuni virologi, i vaccini sono efficaci e sicuri, e se sono l’unica arma per eliminare la circolazione del virus, come mai questi stessi esperti ci dicono che dobbiamo ancora indossare la mascherina, esibire il Green Pass e mantenere le distanze nei luoghi chiusi nonostante si affermi che in Italia si sia raggiunta la percentuale del 90% di individui sopra i 12 anni vaccinati con almeno due dosi? 

Riepilogando, da maggio 2020 a Dicembre 2020 non vi erano le restrizioni di adesso (FFP2 nei luoghi chiusi, green pass, tamponi) e, fatto curioso, le restrizioni sono aumentate gradualmente da quando è iniziata la campagna vaccinale. 

In pratica, con questo modus operandi, il governo ha ammesso la scarsa efficacia dei vaccini, alimentando i dubbi di chi, giustamente, si domanda: “mi devo vaccinare ma devo mantenere la mascherina e stare lontano dagli altri: perché se questi vaccini sono efficaci a impedire la diffusione del virus?” (e poi, quelli più attenti, si domandano anche: “ma è così sicuro che poi questi vaccini siano anche sicuri?”). 

In conclusione, i casi sono due: se i vaccini sono efficaci, il governo sta applicando una “dittatura sanitaria”, e se invece (come appare dai dati) i vaccini non funzionano o “funzionicchiano”, allora il governo sta applicando comunque una “dittatura sanitaria” per sopperire e nascondere le carenze sanitarie del nostro Paese (lacune nella formazione e nel reclutamento dei professionisti, mancati investimenti strutturali e organizzativi a livello territoriale, ecc.); inoltre, se al fatto che questi farmaci hanno mostrato una scarsa efficacia nel prevenire e limitare i contagi aggiungiamo il fatto che non sono poi così sicuri, stante le tante reazioni avverse segnalate (in minima parte) su VAERS e EUDRAVIGILANCE, come si può imporre l’obbligo vaccinale? Questo è infatti il quesito che la Corte di Giustizia Amministrativa della Sicilia ha posto alla Corte Costituzionale. Si pone infine un ultimo quesito inerente agli aspetti economici: l’acquisto dei farmaci e la campagna vaccinale hanno avuto costi ingenti (oltre i 2 miliardi di Euro nel 2021), ma abbiamo realmente ottenuto i benefici attesi nei modi e nei tempi previsti? L’efficacia di questi farmaci giustifica la spesa sostenuta dal governo italiano?