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Contagi, ricoveri e decessi: i numeri non giustificano più Green pass e stato d’emergenza

Pubblicato il 12/10/2021 09:56

Torniamo a chiederci: sulla base di quali dati e di quali numeri il governo continua a giustificare lo stato d’emergenza e l’inasprimento delle norme relative al Green pass? Dal 15 ottobre, infatti, il certificato verde diventerà obbligatorio, e il caos nelle aziende e nel mondo del lavoro regna sovrano. I numeri dell’epidemia, però, scendono di gran carriera. Come riporta Irene Cuffaro su La Verità, “ieri, i nuovi contagi registrati in Italia erano 1.516, contro i 2.278 di domenica, che portano il numero degli attuali positivi a 84.106, (702 in meno rispetto al giorno prima)”. (Continua a leggere dopo la foto)

Sono solo sei le Regioni con più di cento nuovi positivi: “Emilia Romagna (+191), Lazio (+188), Toscana (+162), Veneto (+156), Campania (+129), Piemonte (+109). I guariti sono stati 2.184. I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 114.776 con un tasso di positività dell’1,3%, più alto rispetto al precedente (0,8%) ma con 155.268 test in meno. Inoltre, durante il fine settimana, è fisiologica la crescita dei positivi tra i testati, essendo sottoposti a tampone per lo più coloro che si recano in ospedale o presentano sintomi. I decessi di ieri sono stati 34 (domenica 27)”. (Continua a leggere dopo la foto)

Altro dato importante: “In nove Regioni, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Sardegna, Basilicata, Molise, Valle d’Aosta e nella Provincia di Trento non sono state registrate vittime. Dopo sei giorni consecutivi di alleggerimento della pressione sulle strutture sanitarie, i ricoveri tornano in lieve aumento. Nei reparti ordinari la crescita è stata di 37 unità, per un totale di 2.688 pazienti, mentre i posti letto occupati in terapia intensiva sono
cresciuti di dieci unità, per un totale di 374 ricoverati più gravi”. (Continua a leggere dopo la foto)

Eppure, alla luce di questi dati, “dal 15 ottobre l’Italia adotterà le più stringenti regole sul green pass in Occidente. Questo, tra l’altro, a fronte di dati sull’epidemia in continuo miglioramento”. Vi sembra normale?

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