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Gran Bretagna, è allarme: boom di morti extra Covid. Ecco come la pandemia lascia indietro i malati

Pubblicato il 21/11/2021 12:39

Quasi 10.000 persone in più del solito sono morte negli ultimi quattro mesi per ragioni non legate al Covid nel Regno Unito: gli esperti hanno chiesto un’indagine urgente del governo per stabilire se le morti fossero prevenibili. Secondo le cifre riportate dal Telegraph, crescono i timori che i ritardi del servizio sanitario nazionale, al culmine della pandemia, abbiano lasciato un gran numero di persone in condizioni curabili a soffrire e eventualmente a morire per malattie recuperabili. Gli ultimi dati dell’Office for National Statistics hanno mostrato che l’Inghilterra e il Galles hanno registrato 20.823 morti in più rispetto alla media quinquennale nelle ultime 18 settimane. Di questi, solo 11.531 decessi hanno coinvolto Covid. Ciò significa che 9.292 decessi, il 45% del totale, non erano collegati alla pandemia.

“Abbiamo urgente bisogno di capire cosa non va”, dice il professor Carl Heneghan, direttore del Center for Evidence-Based Medicine dell’Università di Oxford, che ha dichiarato: “Chiedo un’indagine urgente”. “L’eccesso di morti è avvenuto in pazienti affetti colpiti da malattie come la cardiopatia ischemica, la cirrosi epatica e il diabete, tutte potenzialmente reversibili. Questo va oltre il semplice guardare i numeri grezzi e i certificati di morte. Dobbiamo tornare indietro e scoprire se queste morti hanno cause prevenibili. Questa potrebbe essere la ricaduta della mancanza di cure prevenibili durante la pandemia”. “Abbiamo urgente bisogno di capire cosa sta andando storto e di un’indagine sulle cause alla radice per determinare quelle azioni che possono prevenire ulteriori morti inutili”, continua il professore.

I dati per la settimana terminata il 5 novembre hanno mostrato che ci sono stati 1.659 morti in più di quanto ci si aspetterebbe normalmente in questo periodo dell’anno. Di questi, 700 non erano causati dal Covid. È probabile che l’eccesso cresca man mano che si registrano più decessi nelle prossime settimane. I dati dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito mostrano che dall’estate ci sono state migliaia di morti in più rispetto alla media quinquennale per insufficienza cardiaca, malattie cardiache, condizioni circolatorie e diabete. Anche il numero di decessi nelle abitazioni private è del 40,9% superiore alla media quinquennale, con 964 decessi in eccesso registrati nella settimana più recente, che va fino al 5 novembre.

Kevin McConway, professore emerito di statistica applicata alla The Open University, ha dichiarato: “Il numero di decessi per tutte le cause di solito aumenta in questo periodo dell’anno, ma il numero totale rimane al di sopra della media della settimana corrispondente nei cinque anni dal 2015 al 2019 . Quindi, su quella definizione, abbiamo ancora morti in eccesso, come abbiamo avuto per 18 settimane consecutive, e non tutte quelle morti in eccesso sono dovute a Covid-19. E stiamo ancora assistendo a un numero considerevole di decessi nelle case delle persone, rispetto alla media 2015-19, con la maggior parte di quei decessi che non coinvolgono Covid-19”. Il servizio sanitario nazionale sta ancora lottando per eliminare l’arretrato di cure creato dalla pandemia da Covid: una persona su 10 in Inghilterra, per un totale di 5,8 milioni di persone, attualmente in attesa di una procedura. E’ il numero più alto mai registrato. Un rapporto pubblicato questa settimana dal Royal College of Nursing inoltre riporta che più di 120.000 persone sono state costrette ad aspettare almeno quattro ore nei dipartimenti di pronto soccorso a ottobre, con un aumento di oltre il 50% da ottobre 2019. Anche le ambulanze impiegano più tempo per raggiungere i pazienti, con i malati di infarto che ora aspettano in media 53 minuti prima che arrivino i soccorsi, quasi tre volte l’obiettivo del SSN.