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“Ghettizzazioni”, colpevolizzazioni e dopo due anni paghiamo ancora per il loro fallimento

Pubblicato il 30/12/2021 15:16

di Anna Comnena

In Lombardia i laboratori per processare i tamponi molecolari sono al collasso e fino al 03 gennaio 2022 non riescono più a processare.

Il green pass rafforzato viene rilasciato all’esito della positività di tamponi antigenici delle farmacie che però, fino a qualche giorno fa, dai palazzi dicevano che non erano sicuri ed affidabili finanche ad essere inutili.

Abbiamo visto che i contagi sono avvenuti soprattutto attraverso le persone vaccinate, ma da ieri per i sanitari vaccinati fino al booster che risultano positivi non è necessaria la quarantena e perché mai?

Non abbiamo imparato che i vaccinati sono uno dei veicoli di trasmissione più importante?

I non vaccinati (e includo anche coloro che hanno anticorpi alti che permangono ma non hanno tampone positivo ma solo test sierologici che accertano il contagio e la guarigione) sono stati limitati negli spostamenti, nelle attività, nei luoghi di aggregazione e di ritrovo, e nel momento in cui devono muoversi o partecipare a qualsivoglia attività sono controllati nella loro condizione di negatività al covid attraverso i tamponi che ne accertano tale condizione.

Ma, ancora, si attribuisce l’esclusiva responsabilità della diffusione del virus a chi circola con tampone negativo e non a chi, solo perché in possesso di un supergreenpass, circola indisturbato pur essendo positivo, trasmettendo il contagio, perché i vaccinati si sa non si ammalano e non trasmettono la malattia…

Nel frattempo le regioni, in particolare la Lombardia, pur avendo avuto finanziamenti per il potenziamento dei posti letto delle terapie intensive e sub intensive, per l’approvvigionamento di tamponi molecolari ed il rafforzamento dei laboratori che possano processarli (questo ex lege compete alle regioni), nulla o gran poco ha fatto e, ancora, dopo due anni siamo nella stessa identica situazione di gennaio-febbraio 2020, quando si erano fatte pressioni per cambiare le circolari ministeriali per l’individuazione dei casi sospetti, restringendone la casistica, e facendo dilagare questo stramaledetto virus.

In tutto questo qui, a Bergamo, non si trovano mascherine ffp2 indispensabili per utilizzare mezzi pubblici e accedere in luoghi pubblici e, due anni dopo, ancora stiamo provando sulla nostra pelle e pagando a caro prezzo il fallimento non solo del tracciamento ma vieppiù della gestione sanitaria di questa pandemia.

Ma l’unica preoccupazione è incutere terrore nella popolazione già stremata psicologicamente dopo due anni di restrizioni, anche economiche, e usare armi di distrazione di massa quali la colpevolizzazione e la “ghettizzazione” di chi non può vaccinarsi, senza aver provveduto ad istituire banche dati per individuare chi aveva contratto il virus e quindi è meno a rischio, e senza aver provveduto ad istituire al Ministero gruppi e/o comitati di ricerca per capire i motivi che spingono tante persone a non vaccinarsi.

Sono trascorsi due anni e c’è un altro governo ma alla sanità le stesse persone a capo del Ministero e dei vari dicasteri che dal Ministero dipendono…

Forse più importante ora è arrivare alla nomina dei Presidente della Repubblica e dei cittadini, ancora, alle istituzioni non interessa più nulla?

Chiedo per un amico che abita all’estero…