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Fuori dall’Ue, il Regno Unito è un modello: crollano ricoveri e decessi per Covid

Pubblicato il 22/03/2021 13:40

In un Vecchio Continente che si cosparge da settimane il capo di ceneri, recitando il mea culpa per la gestione scriteriata del piano vaccinazioni che ha finito per portare benefici soltanto ai colossi di Big Pharma e alle loro già ricche casse, c’è un’isola felice che si gode con soddisfazione i progressi, enormi, del recente passato. Parliamo del Regno Unito, guarda caso il Paese che ha scelto di lasciare l’Unione Europea e liberarsi dai suoi diktat e dalle sue storture. Vedendo oggi crollare il numero dei morti e schizzare verso l’alto quello dei cittadini che hanno già ricevuto il trattamento anti-Covid.

Fuori dall'Ue, il Regno Unito è un modello da imitare: crollano ricoveri e decessi per Covid

Nelle ultime ore, il Regno Unito ha infatti archiviato una giornata da record con 874.000 dosi di vaccino contro il coronavirus somministrate. I dati sono relativi a sabato 20 marzo e rappresentano un invidiabile record: in pratica, secondo il Daily Mail, si è viaggiato a 27 dosi al secondo. Già venerdì 19 marzo la campagna di vaccinazione aveva d’altronde raggiunto livelli altissimi, con 711.156 dosi inoculate. Nel paese, più di metà della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose.

Un sforzo enorme, da parte della autorità britanniche, che ha portato grandi benefici: i dati dei morti registrati sono stati 33in totale, una settimana fa erano invece 52. Il segreto del successo? La possibilità di prendere decisioni in fretta e autonomamente, al contrario degli altri Paesi Ue costretti, invece, a fare i conti con le direttive di Bruxelles. La Gran Bretagna, per esempio, ha potuto scegliere fin da subito di accelerare i tempi tra prima e seconda dose di vaccino fino a 12 settimane, scelta imitata solo successivamente dagli altri Stati e che ha consentito di sfruttare tutte le dosi disponibili.

Ad accelerare ulteriormente la campagna vaccinale covid anche la scelta di dislocare quanti più punti vaccini possibile e rendere semplice ed efficace la registrazione per l’adesione. E così al Regno Unito ora tutti guardano come a un modello da imitare, nella speranza di poter registrare a propria volta statistiche analoghe. Compresi quelli che, fino a qualche mese fa, sostenevano ancora che la Brexit fosse stato un clamoroso errore: forse, invece di criticare la scelta della Gran Bretagna, sarebbe il caso di prendere appunti.

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