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“Fanno più male a noi che a Putin”. La sorprendente dichiarazione del direttore di Limes

Pubblicato il 25/02/2022 14:57

Le sanzioni che il mondo sta adottando in queste ore concitate contro la Russia di Vladimir Putin rischiano di fare particolarmente male all’Italia. Forse, addirittura, più che al diretto interessato. A dirlo è il direttore di Limes Lucio Caracciolo, che durante l’ultima puntata di Otto e Mezzo, l’approfondimento politico di La7, ha spiegato: “Putin sta giocando una partita estremamente rischiosa. Sta giocando alla roulette russa”.

“Forse Putin ha sentito odore di bruciato – ha spiegato Caracciolo – mi ha insospettito la riunione del consiglio di sicurezza dove molti dirigenti non sapevano cosa volesse Putin. Il presidente ha deciso che comanda lui e basta. Se gli va male, come è possibile, a quel punto finirà male, il rischio è che se le cose non si sbloccano in pochi giorni, in Russia ci siano delle proteste e qualcuno dell’elite, che già adesso è contrario, possa decidere che è ora di accompagnarlo alla porta”.

Sulle sanzioni annunciate dagli Usa, dall’Ue e dalla Nato, Caracciolo ha invece spiegato che difficilmente spaventeranno davvero Putin: “Lui ha delle armi in cui spara in una direzione, noi abbiamo delle ‘non armi’ che sparano contro di noi oltre che contro di lui, solo che a lui non fanno effetto e a noi sì. Per le sanzioni su Swift (il sistema internazionale di transazioni bancarie ed economiche, nda) o in campo energetico i primi a soffrirne saremmo noi. Già il gas in un giorno è aumentato del 25%. Siamo entrati in una partita dove come ti muovi sbagli”.

La crisi, secondo Caracciolo, ha avuto il suo casus belli nell’espansione della Nato verso Est: “È stata la causa movente. Dal punto di vista russo, la Nato è il nemico che le sta entrando in casa e l’allargamento fatto a partire dagli anni ’90 in maniera sistematica dal punto di vista russo è percepito come una minaccia esistenziale. Putin ha l’idea che alla fine avremmo provocato la caduta del suo regime”.

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