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Ecco quanto ci costa l’Onu. Nella crisi ucraina è stata inutile, ma pesa tantissimo sulle nostre casse

Pubblicato il 02/03/2022 09:15 - Aggiornato il 07/12/2022 18:07

Ha ancora senso parlare dell’Onu e del ruolo che dovrebbe svolgere nello scacchiere internazionale? Una domanda sollevata legittimamente da tanti analisti ed esperti nel corso di questi giorni concitati, quelli che hanno visto la Russia di Vladimir Putin attaccare militarmente l’Ucraina e l’Organizzazione delle Nazioni Uniti rispondere, sostanzialmente, soltanto con appelli, prese di posizione e minacce di sanzioni. Non proprio la reazione che ci si sarebbe aspettati da parte di un attore così di peso. Al quale ogni anno l’Italia versa tra l’altro cifre considerevoli.

Da più parti, nello sconforto generale per l’immobilismo dell’Onu, ci si è chiesto se valga ancora la pena continuare a finanziare, con esborsi pesanti, un’organizzazione dall’utilità quantomeno discutibile, alla luce dei recenti sviluppi. Nello specifico, l’Italia versa ogni anno alle Nazioni Unite la bellezza di 747,590 milioni, sommando quanto viene destinato ai vari organismi in cui si articola il sistema (Consiglio di Sicurezza, Assemblea Generale ecc.) e quanto va invece alle varie agenzie specializzate fondate sotto l’egida dell’Onu ma di fatto indipendenti.

Un vero e proprio tesoro per il quale, forse, si potrebbe trovare un miglior impiego, dati i risultati. Domenico Quirico si è chiesto, sulle pagine della Stampa, se non sia il caso di considerare ormai l’Onu soltanto “un palazzo vuoto”, chiedendosi: “L’Onu non è nata forse per la pace, per impedire le guerre, per punire e frenare i potenti?”. Sì, è la risposta. Ma purtroppo viene spontaneo aggiungere “o meglio, sulla carta”.

Col passare degli anni, infatti, l’Onu ha infilato insuccessi in sequenza, trasformandosi “nello squallido teatro della solita solfa. Opera come datore di lavoro di caschi blu arruolati in Paesi poverissimi alla ricerca di una paga, che assistono impotenti ai massacri dei prepotenti, senza mezzi, senza ordini, senza forza”. Un intricato labirinto di buone intenzioni che però, al momento di passare all’azione, si dissolvono come neve al sole. Addirittura l’unico negoziato tra Russia e Ucraina è stato intavolato per volontà delle due parti, senza che le Nazioni Unite abbiano avuto un peso. Un’organizzazione, così com’è, inutile. E che ci costa oltre 700 milioni di euro l’anno.

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